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Il Tar del Lazio boccia la discarica di Arlena di Castro (Vt): c’è il vincolo paesaggistico

Accolto il ricorso di diversi comuni della Tuscia: nel territorio non si possono realizzare nuovi impianti

Pubblicato:22-05-2024 19:03
Ultimo aggiornamento:23-05-2024 11:02

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ROMA – La quinta sezione del Tar del Lazio boccia la discarica di Arlena di Castro, in provincia di Viterbo. Il progetto della Med Sea Litter, hanno scritto i giudici nella sentenza, è da respingere perché il territorio si trova in aree sottoposte a vincolo paesaggistico. A presentare il ricorso contro l’Aia, la Via e il Paur rilasciati dalla Regione Lazio erano stati diversi comuni della Tuscia e la provincia di Viterbo.

LA SENTENZA: NO A NUOVI IMPIANTI NELL’AREA

Nella sentenza, il Tribunale amministrativo ha sottolineato “la possibile compromissione delle matrici ambientali e paesaggistiche presenti non solo nel territorio del Comune di Arlena di Castro, ma anche in quello delle popolazioni dei comuni limitrofi, con riferimento all’intero ambiente della Tuscia”. Ma non solo: “il Paur rilasciato risulta in contrasto con i profili ambientali derivanti dalla sussistenza dell’intervenuto vincolo di notevole interesse pubblico”, hanno scritto i giudici, secondo i quali “il progetto proposto dalla Med Sea Litter Italia S.r.l. e approvato dalla Regione Lazio va ad interessare parte dei terreni coperti da ‘vincolo di tutela paesaggistica’ e, comunque, ricade in un’area che, come visto, è stata definita di pubblico interesse. L’intervento programmato, inoltre, come riportato nello stesso provvedimento di Via, ricade in due sistemi di paesaggio indicati nel Ptpr e precisamente ‘Paesaggio Naturale di continuità’ e ‘Paesaggio agrario di continuità’. In ragione di ciò, secondo le prospettazioni di parte ricorrente, trova applicazione l’art. 24 delle già citate Nta del Ptpr (sulla base del quale la Soprintendenza ha formulato il suo parere ostativo alla conformità ed alla compatibilità paesaggistica del progetto presentato), le quali – al punto 4.8 – recano la disciplina per le ‘discariche, impianti per lo stoccaggio, impianti per il recupero, impianti per lo smaltimento dei rifiuti…’ e, al successivo punto 4.8.2, indicano che in tali aree non è consentita la realizzazione di nuovi impianti”.

A ciò si aggiunga, ha scritto ancora il Tar, che la Provincia di Viterbo, “con la delibera consiliare n. 12 del 19 gennaio 2024, ha emanato la proposta di piano provinciale di gestione dei rifiuti, mediante la quale, per quanto di interesse, ha sancito che l’intero territorio del Comune di Arlena di Castro è caratterizzato dalla presenza di vincoli non superabili (definiti come ‘fattori escludenti’) per la realizzazione delle discariche e che, come tali, costituiscono un ostacolo non superabile alla realizzazione in loco dell’impianto”.


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