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A Bologna furto con spaccata sotto le Torri, nel pezzo chiuso della strada (per la Garisenda)

Nella notte una profumeria di via San Vitale è stata presa di mira: la vetrina è stata spaccata e sono stati portati via la cassa e un pc portatile. Il negozio è proprio nel tratto chiuso in corrispondenza del cantiere della torre Garisenda, l'opposizione attacca

Pubblicato:22-03-2024 16:42
Ultimo aggiornamento:22-03-2024 16:43

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BOLOGNA – A Bologna nuovo furto con spaccata ai danni di un’attività commerciale: questa volta proprio nel cuore della città, sotto le Due torri, nel tratto di via San Vitale chiuso a causa dei lavori in corso per il salvataggio della torre Garisenda. La vetrina mandata in frantumi, nella notte, è quella di una profumeria che si trova proprio in corrispondenza dell’inizio del cantiere, a pochi passi dall’incrocio con via Zamboni.
Chi è riuscito a introdursi nel negozio ha portato via la cassa e un computer portatile, mentre non risulterebbero ammanchi tra i prodotti in vendita. Da quando la profumeria è aperta in quel punto, cioè da circa tre anni, è il primo episodio di questo genere. Sul posto è intervenuta la Polizia e nell’area sono presenti alcune telecamere di videosorveglianza.

LEPORE: “SERVONO PIÙ AGENTI, GOVERNO ASCOLTI I SINDACATI”

Nel giorno in cui la spaccata di via San Vitale fa duellare maggioranza e opposizione sul tema sicurezza, a Bologna anche il sindaco Matteo Lepore interviene sul tema tornando a sollecitare il Governo affinchè rafforzi gli organici delle forze dell’ordine presenti in città.
I recenti interventi contro lo spaccio effettuati “in Bolognina, all’interno del Dlf e da ultimo dentro l’ex caserma Stamoto sono tutte priorità che avevamo condiviso con la Prefettura e la Questura e la risposta non si è fatta attendere”, afferma il sindaco, affrontando in Question time una domanda posta da Claudio Mazzanti (Pd). “Risposta che, va detto- aggiunge Lepore- è caratterizzata dal massimo sforzo possibile con le risorse a disposizione, con cui noi spesso collaboriamo tramite la nostra Polizia locale”.

Ovviamente la sicurezza “non si produce solo con il controllo delle forze dell’ordine“, continua il primo cittadino, ma intanto “credo che la complessità della nostra città richieda la necessità che il Governo prenda in seria considerazione le richieste dei sindacati delle forze di polizia: servono più agenti operativi sul campo”. La Prefettura e la Questura “stanno facendo tantissimo, le forze dell’ordine sono sottoposte a un carico di lavoro tale- rimarca Lepore- che una pronta risposta sull’invio di un adeguato numero di operatori costituirebbe certamente un valido aiuto per chi in questo momento sta dando il massimo per liberare strade, piazze e parchi dallo spaccio”.


LEGA: “LEPORE DIA RISPOSTE SU SICUREZZA”

Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, è chiamato a dare “risposte sulla sicurezza” ai commercianti di via San Vitale. Dopo il furto con spaccata subita da una profumeria proprio sotto le Due torri, nel tratto di strada chiuso per il cantiere Garisenda, è la Lega con una dichiarazione del capogruppo in Consiglio comunale Matteo Di Benedetto.
“Totale solidarietà ai commercianti danneggiati. Il rischio dell’aumento degli episodi criminosi nell’area era concreto– afferma l’esponente del Carroccio- nonché una logica conseguenza della chiusura”. Per questo “da subito abbiamo chiesto di favorire le attività commerciali, che costituiscono un presidio naturale del territorio- continua Di Benedetto- e di favorire il pattugliamento dell’area con agenti appiedati della Polizia locale, cosa che chiediamo dal 2021″. Ora il sindaco Lepore “faccia la sua parte- va in pressing il consigliere di opposizione- e metta in campo gli agenti della Polizia locale, anche con un presidio costante in San Vitale, per dare risposte in termini di sicurezza. Il rischio, altrimenti, è che via San Vitale viva un lento declino, causato dalla chiusura della strada e dalla mancata presenza delle istituzioni”.

FDI: “IL COMUNE ASSUMA SUBITO 150 VIGILI”

Dopo il “gravissimo” furto con spaccata ai danni di una profumeria sotto le Due torri, Fdi chiede al Comune di Bologna “l’assunzione immediata di 150 agenti della Polizia locale che vengano impiegati per presidiare le zone critiche della città, tra le quali quella di San Vitale”.
“Avevamo già messo in guardia il sindaco Matteo Lepore circa i possibili rischi di insicurezza e degrado derivanti dalla chiusura di San Vitale chiedendo interventi concreti”, sottolineano in una nota i consiglieri comunali Stefano Cavedagna, Fabio Brinati, Felice Caracciolo, Francesco Sassone e Manuela Zuntini. “Come sempre il sindaco minimizza- aggiungono i meloniani- affermando che pedonalizzazioni e chiusure al traffico sono un’opportunità per tutti e soprattutto per i negozianti. Adesso si scopre che i rischi c’erano eccome e che gli esercenti iniziano ad essere preoccupati”. I consiglieri di Fdi sottolineano allora che “una strada chiusa al traffico, senza illuminazione adeguata, videosorveglianza e iniziative che possano rivitalizzare la zona, rischia di morire. Tutto ciò è inaccettabile e chiediamo quindi al sindaco che inizi a farsi carico di questi problemi prima che via San Vitale diventi l’ennesima zona della città in cui furti, spaccate e insicurezza sono all’ordine del giorno”.

PD: “È IL GOVERNO CHE DEVE MANDARE AGENTI”

Il furto con spaccata in via San Vitale, a Bologna, innesca lo scontro tra maggioranza e opposizione. Se Lega e Fdi puntano infatti il dito sul sindaco Matteo Lepore invocando una maggiore presenza della Polizia locale, il Pd replica che spetta al Governo rispettare gli accordi sull’invio di più agenti delle forze dell’ordine in città.
Dopo la spaccata sotto le Due torri, “subito gli esponenti del centrodestra gridano ‘i vigili dove sono?‘, ma si vergognassero un po’ a dirlo- afferma in aula il consigliere comunale Claudio Mazzanti, del Pd- perchè quella è materia di esclusiva competenza dell’autorità di pubblica sicurezza”. I vigili “fanno il loro mestiere e lo fanno bene”, continua il dem, aggiungendo che semmai spetta al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, dare seguito al patto sulla sicurezza firmato sotto le Due torri nei mesi scorsi: “Invece di perseguitare il sindaco di Bari”, Antonio Decaro, il ministro “si metta a lavorare e rispetti il protocollo sottoscritto mandando agenti di pubblica sicurezza, oggi ampiamente sotto organico”. Infatti ad oggi le forze dell’ordine, “sapendo che mancano circa 200 agenti solo alla Polizia, senza contare gli ammanchi dei Carabinieri e della Guardia di finanza- rimarca il consigliere del Pd- fanno veramente molto e con un grosso sacrificio”.

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