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Al cinema il film su Vera Gemma: “Io sono rock ’n roll nel lusso e nella borgata”

La figlia di Giuliano Gemma ha vinto il Leone come Miglior attrice protagonista nell’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia

Pubblicato:22-03-2023 12:28
Ultimo aggiornamento:22-03-2023 12:28

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ROMA – Vera, rock ’n roll dal look western, coraggiosa, da sempre ‘la figlia di’ e oggi solo Vera Gemma. La figlia del grande attore Giuliano Gemma arriva al cinema con ‘Vera’, dal 23 marzo nelle sale con Wanted Pictures. Diretto da Tizza Covi e Rainer Frimmel, il film racconta tra realtà e finzione episodi che hanno scandito la vita dell’attrice. “Mi è costato caro raccontarmi, ma soprattutto è costato caro ai miei registi. Ho scavato nei miei ricordi personali e dolori profondi. Spesso sul set mi sono innervosita, non riuscivo a parlare e tremavo. Ma i dolori non si possono evitare se fai un lavoro onesto”, ha detto Vera all’agenzia Dire.

Il film è stato presentato in anteprima mondiale all’ultima edizione della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, nella sezione Orizzonti, dove ha trionfato aggiudicandosi il Premio Orizzonti per la migliore regia e il Premio Orizzonti per la miglior attrice. “Siamo arrivati a Venezia completamente ignorati da tutti. Poi sono uscita con il premio sul tappeto rosso tra i flash dei fotografi”, ha raccontato Gemma. “Questo film ha rappresentato tutto e quando mi hanno chiamata sul palco per ritirare il riconoscimento tutto ha avuto un senso: i dolori, gli amori sbagliati, il lusso, la strada, il circo. Ho pensato – ha proseguito – ‘se tutto questo mi ha portato fino a qui tutto ha avuto un senso nobile nella mia vita anche le cose sbagliate’. Dopo una vita di porte chiuse in faccia sentirsi dire a Venezia ‘Miglior attrice Vera Gemma’ è stato scioccante. Inizialmente – ha ricordato – tenevo il premio nella borsa. Poi l’ho messo in salotto, come mio padre avrebbe voluto. Sentivo la sua voce che mi diceva ‘tira fuori quel premio’”.

L’attrice in questo film non ha paura di mettersi a nudo, di scavare in fondo ai suoi dolori. Tra questi, uno riguarda la bellezza. In casa Gemma era una caratteristica fondamentale. Nel corso della sua vita, Vera ha dovuto fare i conti con chi le diceva di non assomigliare a suo padre. “Non so se mi sono liberata da questo peso – ha raccontato – è un lavoro giornaliero che faccio su me stessa per accettarmi e per accettare il fatto che non sono mai stata così bella nel senso tradizionale come mio padre. Sentirmi dire ‘sei la figlia di Giuliano Gemma? Ma non gli assomigli per niente’ quando tu vuoi somigliare a tuo padre perché lui è un idolo mi ha portato a sviluppare dentro di me un senso di colpa. Questa è una ferita sempre aperta con cui cerco di combattere ogni giorno”.


Un animo rock: sa stare nella borgata, nel lusso e anche sull’Isola dei Famosi con poco cibo, tanti insetti e condizioni meteorologiche imprevedibili. Ma Vera non è mai stata capita dagli altri, come si racconta nel film. “Io sopravvivo nel lusso e nella strada. Ho conosciuto il grande lusso, il grande cinema e i grandi guadagni. Poi questi grandi guadagni non sono arrivati più. Ho vissuto in grandi ville poi la vendita di tutte le case. Ho vissuto tra strip club e la strada. Ho partecipato all’Isola dei Famosi proprio per dimostrare che sono coraggiosa e non una viziata”.

In ‘Vera’ c’è anche Asia Argento, l’amica del cuore dell’attrice. Le due, da sempre, sono alle prese con l’ombra dei loro padri. “Oggi se mi guardo allo specchio vedo solo Vera Gemma e non solo ‘la figlia di’. Ho imparato ad amarmi e ad accettami. Sia io che Asia portiamo avanti un messaggio: questo è un mondo anche per noi”. 

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