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VIDEO | Regeni, è bufera su Fedriga. Lui: “Problemi non si risolvono con striscioni”

La decisione di rimuovere lo striscione dal palazzo della Regione Friuli provoca accese proteste, anche dal M5s. Fedriga dice: "Travisate le mie intenzioni"

Pubblicato:21-06-2019 16:38
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:26

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TRIESTE – È polemica per la scelta di rimuovere lo striscione di Giulio Regeni dal palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia, dove era appeso dal 2016. Già ieri Deborah Serracchiani (Pd) aveva invitato il governatore Massimiliano Fedriga a rimetterlo. Oggi all’indirizzo del leghista è arrivato un attacco dal Movimento Cinque stelle.  Lui, dal canto suo, difende la scelta dicendo: “Non è con gli striscioni che si risolvono i problemi”.

M5S: “INCOMPRESIBILI RAGIONI FEDRIGA, RIMETTA STRISCIONE”

“È incomprensibile, stando alle dichiarazioni delle ultime ore, la scelta del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia di far rimuovere lo striscione sul Palazzo della Giunta regionale dedicato alla battaglia di verità e giustizia per Giulio Regeni, proprio adesso tra l’altro che il nostro Paese, anche attraverso l’istituzione di una commissione d’inchiesta parlamentare, si è stretto unanimemente attorno alla famiglia del ricercatore scomparso tre anni fa al Cairo”. Lo dice il deputato M5s Leonardo Salvatore Penna.

Incomprensibili e inaccettabili – aggiunge- le motivazioni addotte, si dice di voler evitare polemiche, ma sono azioni come questa, peraltro successive a fatti analoghi avvenuti pochi giorni fa a Ferrara o le offensive ultime dichiarazioni di un ministro egiziano, a destare indignazione e polemiche legittime. La rimozione si sarebbe potuta motivare con la necessità di effettuare lavori di manutenzione, al contempo manifestando l’intenzione di ricollocarlo in altra sede o anche con l’istituzione di un centro o una fondazione che tenessero alta l’attenzione sulla vicenda. Auspico che nelle prossime ore il Presidente della Regione dove è nato e cresciuto Giulio possa tornare sui suoi passi e attivarsi in questo senso: lo striscione è solo un simbolo, ma se la sua rimozione è sintomo di un disinteresse nella ricerca della verità sull’uccisione in terra straniera di un suo concittadino, è bene che Fedriga lo dica con chiarezza”.


FEDRIGA: “I PROBLEMI NON SI RISOLVONO CON GLI STRISCIONI, IL MIO ERA BUON INTENTO”

“Mi ha scritto la Figc su indicazione della Uefa dicendo che sono disponibili a togliere le insegne della Under 21, perché era scoppiata questa polemica strumentale”. Lo fa sapere al Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, alla riapertura pomeridiana dei lavori, il governatore Massimiliano Fedriga intervenendo sulla polemica scoppiata per la rimozione dello striscione dedicato a Giulio Regeni dal palazzo della Regione di piazza Unità a Trieste, e da tutte le sedi regionali.

“Evidentemente il mio buon intento e la sensibilità che ho dimostrato- spiega Fedriga alla Dire-, malgrado la mia contrarietà di esporre striscioni per risolvere problemi, perché i problemi non si risolvono con gli striscioni, non è stata colta e qualcuno ha di nuovo sfruttato politicamente un dramma avvenuto su e per questo territorio. Quindi ho deciso di rimuovere definitivamente gli striscioni- prosegue- per non alimentare ulteriori polemiche: finisca qua, basta strumentalizzare situazioni come queste che non aiuta nessuno“.

Fedriga tuttavia garantisce che rimane la richiesta della Regione perché si arrivi alla verità sul caso di ricercatore di Fiumicello (Udine), come per molti altri casi drammatici che hanno colpito cittadini del Friuli Venezia Giulia nel mondo. “Penso che la commissione d’inchiesta vada proprio in questa direzione”, sottolinea il governatore. E conclude: “La differenza tra chi non fa la commissione d’inchiesta, ma espone uno striscione, e chi invece la commissione d’inchiesta la fa e magari mette uno striscione in meno, penso sia evidente”.

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