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VIDEO | Tram Bologna, contestazione per Merola. E c’è chi sbotta: “Mantenga la parola o le taglio una palla”

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Pubblicato:21-02-2020 14:48
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:02

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BOLOGNA – Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, si affaccia a Borgo Panigale e prontamente scatta la contestazione dei residenti contrari alla realizzazione della tranvia. Un gruppetto di no-tram, infatti, stamattina ha aspettato il sindaco all’ingresso della scuola elementare Lipparini di via Bufalini, dove Merola era atteso per la messa a dimora di alcuni alberi.

Il sindaco è stato accolto con dei “vergogna“, qualche bandiera del comitato “Attacchiamoci al tram” e un cartello uguale a quelli affissi di recente sugli alberi che saranno rimossi per i cantieri: “Condannato a morte per intralcio al tram. Vi prego, cittadini, salvatemi”. I no-tram, in particolare, hanno accusato Merola di presentarsi a Borgo Panigale per piantare degli alberi, mentre altri saranno tagliati a causa del tram. Il sindaco, però, ribatte che gli alberi saranno sostituiti e con piante “che durano”.

Poi il botta e risposta tocca gli altri temi sul tavolo. “Io ho un negozio di vernici e ferramenta”, dice la signora più attiva del gruppo: “Chiudiamo un negozio che ha 60 anni di vita? E’ storico il nostro negozio”. Ma Merola assicura: “Non lo chiuderete”. Poi si passa ai parcheggi. “Abbiamo detto che li facciamo”, rassicura il primo cittadino. “Ma in via Riva Reno dove li fate?”, non si fida un no-tram. “Li faremo. Sono previsti dal progetto”, tiene il punto Merola. Che poi passa al contrattacco: “Siete interessati ad avere un confronto con me e ad entrare nel merito? Avete parlato già con tutti, sapete tutte le risposte, adesso pensate che parlando con me la cosa cambi”. Perchè “lei è il boss”, replica la signora del negozio di vernici. “Facciamo che io sono il boss, ci troviamo- propone il sindaco- e fissiamo un appuntamento. Però decidete in quanti venite”.


La signora, a questo punto, allenta decisamente il freno. “Se non mantiene quello che dice io le taglio la palla sinistra“, dice rivolgendosi a Merola: “Tanto cosa se ne fa? Ma no, è giovane e la può usare ancora”. Il tono è abbastanza bonario e Merola non si scompone troppo: “Signora, la prego…“. Il sindaco si sofferma ancora un po’, promettendo che l’incontro si farà “presto” e che “stamattina vi faccio chiamare dalla mia segretaria”. Però “noi veniamo da lei se si rimangia la parola”, insiste sempre la stessa no-tram. Altre residenti, in sottofondo, si fanno sentire con lamentele sul “degrado” del quartiere e qualche insulto alle sardine.

 







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NALDI: CONTESTATORI? CON LORO GIÀ ORE DI INCONTRI

I no-tram che stamattina hanno contestato il sindaco di Bologna, Virginio Merola, in via Bufalini? Sono persone che hanno già avuto modo di “approfondire tutti i temi” con l’amministrazione comunale e i tecnici impegnati sulla progettazione della tranvia. Lo segnala il presidente del quartiere Borgo Panigale-Reno, Vincenzo Naldi, che stamattina era insieme a Merola fuori dalle scuole Lipparini (prendendosi anche lui una dose di critiche). I contestatori che hanno affrontato Merola “sono una quota parte dei commercianti di via Marco Emilio Lepido- afferma Naldi- che hanno avuto modo di approfondire tutti i temi, non solo nei momenti pubblici dedicati al confronto con la cittadinanza, ma hanno avuto anche degli incontri specifici con l’assessore Irene Priolo, il sottoscritto, i tecnici del Comune che sono dedicati al progetto del tram e i tecnici che lo stanno redigendo”. Si parla di “incontri approfonditi di oltre quattro ore”, aggiunge Naldi, che si sono svolti “in Comune e con le associazioni di categoria”. Insomma, “è ovvio che poi le posizioni sono quelle che ognuno esprime- conclude il presidente del Quartiere- ma l’approfondimento dei documenti insieme a loro c’è stato”.

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