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Guercino, l’artista barocco ‘terremotato’ protagonista di in una grande mostra a Tokyo

Da Cento, a Bolzano, Varsavia, Zagabria e ora il Giappone, attesi 100.000 visitatori

Pubblicato:21-02-2015 09:57
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:08

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BOLOGNA – Da Cento, in provincia di Ferrara, a Bolzano, Varsavia, Zagabria, e ora a Tokyo dove ci si aspettano 100.000 visitatori. Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino, artista centese barocco, sta diventando sempre più “popolare” e “globale”, oltre che farsi ambasciatore del suo territorio. Dopo le esposizioni italiane, polacche e croate (a Zagabria “Guercino, la luce del barocco” ha contato 28.500 ingressi) ora 18 tele centesi sono in partenza per il Giappone, dove si renderanno protagoniste di “Guercino e il Barocco” al National Museum of Western Art. Con precedenti prestigiosi, dato che subito prima di Barbieri, il Museo ha ospitato le mostre su Raffaello, Michelangelo e Leonardo.

Il 24 febbraio, 11 opere della Pinacoteca civica, tre dalle chiese, due dalla Fondazione Crc e Crc e due da privati, 14 da Bologna (nove dalla Pinacoteca nazionale, una da Carisbo, tre da Unicredit e una da una collezione privata), si uniranno alle tele che arrivano da Roma (Musei Capitolini, Galleria Borghese e privati), una dalla Pinacoteca di Ferrara, una da quella di Parma, una dalla Banca Popolare di Verona, una dalla Banca Popolare di Modena, una dalla Galleria Pitti di Firenze, una dalla Fondazione Mahon di Londra. Tutte insieme voleranno verso Tokyo, dove, assieme a due quadri già di proprietà del museo giapponese, saranno installate e messe in mostra, dal 3 marzo al 31 maggio, un’opportunità rara e completa per conoscere da vicino l’artista e la sua poetica e per confrontarlo coi contemporanei Ludovico Carracci, Guido Reni e Scarsellino.

Come le precedenti, anche l’esposizione di Tokyo, è una chance che nasce da un disagio. La possibilità di mandare l’artista “in tour”, infatti, si spiega con gli eventi sismici del 2012 che hanno reso inagibile la Pinacoteca Civica e le chiese. Il che, spiega l’assessore comunale alla Cultura, Claudia Tassinari, porta però, in questo caso, degli sviluppi positivi. Del Guercino, infatti, “a oggi non si contano molti studi e approfondimenti, ma, grazie alle mostre e al loro grande successo, la curiosità sull’artista barocco è cresciuta, anche tra gli addetti ai lavori si sono moltiplicati scritti e ricerche”. Nel frattempo, aggiunge Tassinari, il Comune di Cento approfitta per accompagnare i prestiti con depliant sul territorio e sui paesaggi e informazioni sulle celebrazioni dell’anno prossimo per i cento anni di Tonino Lamborghini, che porteranno diverse iniziative in città. Un maniera in più per promuovere il turismo.

Dal loro ritorno da Zagabria fino alla partenza per Tokyo, visto che le loro ‘case’ sono ancora inagibili, le opere di Cento sono conservate nel caveau di Art Defender “senza incontrare problemi e in perfetto stato di conservazione”, sottolinea il Comune. Il che porta a ricordare il clamoroso furto di un Guercino (“La Madonna con i Santi Giovanni Evangelista e Gregorio taumaturgo”) avvenuto nella scorsa estate nella chiesa di San Vincenzo, a Modena. A chi chiede all’assessore, come l’amministrazione ha intenzione di difendere il suo patrimonio nel futuro, Tassinari risponde: “La nostra Pinacoteca ha già i giusti sistemi di sicurezza e di tutela, che saranno a posto per la riapertura dopo i lavori”. Il problema, semmai, “riguarda proprio le chiese, che non sono gestite dai Comuni”, conclude.


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