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Alessandro Siani torna al cinema: “Sui social si può dire tutto, i comici no”

Il regista e attore inaugura il 2024 con la commedia 'Succede anche nelle migliori famiglie': "Tra guerre e violenza la famiglia è la nostra sicurezza"

Pubblicato:20-12-2023 18:09
Ultimo aggiornamento:21-12-2023 09:35
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ROMA – Alessandro Siani torna alla commedia pura e inaugura il 2024 con ‘Succede anche nelle migliori famiglie’, dall’1 gennaio in oltre 400 sale con 01 Distribution.

Il regista appare anche in veste di attore e interpreta Davide Di Rienzo, laureato in medicina e finito a fare il volontario alla Caritas, perché troppo influenzato dall’opprimente figura paterna di medico eccellente (Sebastiano Somma). In poche parole, la pecora nera della famiglia. Conduce una vita tendenzialmente normale ma un giorno il suo equilibrio viene sconvolto da una telefonata: suo padre è morto.

Tornato nella vecchia villa di famiglia, decide di prendersi cura della madre Lina (Anna Galiena), visibilmente scossa e provata, assieme ai suoi fratelli perfetti Renzo (Dino Abbrescia) e Isabella (Cristiana Capotondi), rispettivamente avvocato e psicologa, entrambi di successo. Ma ecco che nel giro di pochissimo, la madre Lina sembra aver recuperato tutto l’entusiasmo e la gioia di sempre grazie ad Angelo Cederna (Antonio Catania), un amore nato molti anni prima. Tra momenti esilaranti e colpi di scena, il film mostra come tutto può succedere, anche nelle migliori famiglie.


Prodotto da Flavio e Federica Lucisano per IIF insieme con Rai Cinema, il settimo film da regista “è il mio ritorno alla commedia pura, attraverso cui racconto una storia familiare piena di sorprese, contraddizioni e amore che scoppiano a ridosso di due eventi: un matrimonio e un funerale. Tutto vissuto in un’atmosfera tragicomica e irriverente”, ha detto Siani in conferenza. “Racconto la famiglia ma non la mia, che è meno drammatica ma decisamente più comica. ‘Succede anche nelle migliori famiglie’ è una frase che ascoltavo spesso quando ero ragazzino– ha proseguito- ed era una frase che nascondeva retorica e falso perbenismo. Ma contemporaneamente mi divertiva tanto immaginare una famiglia contemporanea, con luci e ombre”. In questo momento “ci sono molti film che parlano di famiglia, credo perché in questo momento è importante guardarsi negli occhi“.

Per il regista e attore “chi fa commedia in questo momento va in controtendenza, ce ne sono pochissime nelle sale. Non c’è più il classico film di Natale. È importante trovare la strada giusta, come è successo per il film di Paola Cortellesi, perché ancora non c’è grande movimento al botteghino”. Siani spera “in una rinascita, la proposta della commedia nelle sale c’è. Ormai sono 20 anni che sono nell’ambiente, la comicità è cambiata con il politicamente corretto. Prima il comico era irriverente, poteva dire tutto quello che gli altri non potevano dire. Oggi sui social si può dire tutto, ma il comico no. È come chiedere ad uno chef di realizzare una cena meravigliosa senza poter usare gli ingredienti che vuole. Dobbiamo scansare un sacco di temi e battute a causa del politicamente corretto, ma ce la caviamo con spontaneità e improvvisazione“.

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