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Roma, nelle piazze della movida arrivano corridoi e zone ‘off limts’

Questa la decisione del Comitato provinciale ordine e sicurezza di Roma presieduto dal Prefetto Matteo Piantedosi

Pubblicato:20-10-2020 17:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:05

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ROMA – Le piazze della movida saranno parzialmente ‘perimetrate’ nei punti in cui si potrebbero creare assembramenti, il tutto, cercando di favorire al massimo la sicurezza per gli avventori e le attività commerciali che potranno contare su corridoi specifici di afflusso e deflusso. Questa la decisione del Comitato provinciale ordine e sicurezza di Roma presieduto dal Prefetto Matteo Piantedosi che questo pomeriggio, ha riunito in via telematica i principali attori della sicurezza della Capitale per definire le modalità di applicazione delle misure contenute nell’ultimo Dpcm del Governo, volte al contenimento dei contagi. All’incontro hanno preso parte oltre a Piantedosi, la sindaca di Roma Virginia Raggi, i rappresentanti delle forze dell’ordine e la Polizia locale di Roma Capitale. 

A Trastevere, Campo de’Fiori, Ponte Milvio, Pigneto e non solo, saranno dunque individuate zone ‘off limits’ in cui sarà vietato l’accesso, per consentire alle forze dell’ordine di tenere sotto controllo il numero delle presenze nelle piazze di ritrovo dei giovani ed evitare assembramenti e se sarà necessario, saranno individuati dei veri e propri corridoi di scorrimento, che punteranno non solo ad evitare lo stazionamento delle persone ma anche a favorire in totale sicurezza l’ingresso e l’uscita dagli esercizi commerciali. Le modalità tecnico-operative saranno definite in un tavolo tecnico che si riunirà nella giornata di domani e non è escluso, secondo quanto si apprende, che al termine del tavolo le decisioni prese possano diventare oggetto di specifica ordinanza comunale. Secondo quanto è stato specificato, non si tratta né di una chiusura totale delle piazze della movida, tantomeno di un ‘accesso a numero chiuso’, anzi, il Comitato sta cercando di trovare la quadra per garantire il più possibile la libera circolazione di residenti e avventori, garantendo il rispetto delle norme anti assembramento, senza danneggiare il tessuto commerciale. Il numero delle persone che potranno accedere alle zone non ‘perimetrate’ e nei corridoi di afflusso e deflusso, sarà deciso di volta in volta in base alle situazioni e ai punti della città. 

Nelle modalità di definizione del dispositivo che riguarderà i controlli da parte delle forze dell’ordine e in particolare della Polizia locale, si terrà conto del divieto per bar, pub e altri locali di stare aperti dopo le 18 se non c’è servizio al tavolo, e dell’orario di chiusura fissato a mezzanotte per le attività di ristorazione. Il modello, non appena sarà definito, sarà da subito operativo e in seguito potrebbe essere applicato anche negli altri comuni della Provincia di Roma d’accordo con le autorità locali.


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