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Catania, operazione antimafia contro quadrilatero della droga: bambini usati come cassieri

I Carabinieri hanno disarticolato i gruppi criminali che gestivano lo spaccio nel quartiere di San Cristoforo. Gli indagati avevano coinvolto nel business anche bimbi di 10 anni

Pubblicato:20-09-2021 09:41
Ultimo aggiornamento:20-09-2021 12:08
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droga
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PALERMO – Operazione antimafia dei carabinieri del Comando provinciale di Catania: venti arresti hanno disarticolato i gruppi criminali che gestivano tre piazze di spaccio nel quartiere popolare di San Cristoforo, zona San Cocimo, roccaforte degli affiliati all’omonimo gruppo capeggiato da Maurizio Zuccaro, ritenuto “organico” alla famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano.


Queste le accuse a vario titolo: tentata estorsione, estorsione in concorso, associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di droga. Sono tutti reati aggravati dal metodo mafioso per essere stati commessi “avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e di omertà – dicono dall’Arma – tipiche di un’associazione mafiosa”. L’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania e conclusasi con gli arresti disposti dal gip etneo, è denominata ‘Quadrilatero‘: quello formato dalle vie Avola, San Damiano, Testai e piazza Cosma e Damiano.

Spaccio di droga anche in presenza, o addirittura con il coinvolgimento di bambini di dieci anni. I bimbi in alcune occasioni erano incaricati di ritirare il denaro indicando agli acquirenti il luogo in cui ritirare la droga. I carabinieri, nel corso delle indagini, hanno trovato e sequestrato un libro contabile: la “carta delle piazze di spaccio” sulla quale venivano annotati i proventi della vendita di droga e il quantitativo di stupefacente ceduto ogni giorno.



Scoperte anche tre estorsioni: due tentate ai danni di una farmacia e di una concessionaria di auto, un’altra invece realizzata con il metodo del cosiddetto ‘cavallo di ritorno‘. In quest’ultimo caso, dietro compenso di denaro, uno degli arrestati aveva fatto da intermediario per consentire la restituzione alla legittima proprietaria dell’auto rubata precedentemente.

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