
ROMA – Sono oltre 200 le vittime del terremoto di magnitudo 7.1 che nella giornata di ieri ha devastato il Messico. Un bilancio, però, destinato a crescere: mentre i soccorritori continuano a scavare senza sosta, la United States Geological Survey (Usgs), l’agenzia scientifica del governo Usa per il territorio, ha stimato che i morti potrebbe arrivare a 1.000. Duramente colpita la capitale, Città del Messico, dove i morti sarebbero almeno 120. Danni e crolli si registrano però in numerose aree del paese e le persone senza elettricità sarebbero circa 4 milioni.
CROLLA SCUOLA A CITTA’ DEL MESSICO: 21 BIMBI MORTI, 30 DISPERSI
Anche una scuola è crollata sotto la furia del terremoto. Drammatico il bilancio che, al momento, fa registrare 21 bambini morti ed altri 30 dispersi. Anche quattro adulti sono ancora sotto le macerie. Si tratta della scuola privata Enrique Robsamen di Coapa, nell’area a sud-est di Città del Messico. Anche il presidente Enrique Pena Nieto si è recato sul posto.
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