ROMA – “La questione per la sinistra italiana e’ piu’ semplice di quanto la racconti il dibattito quotidiano. Basterebbe guardare alla realta’ piuttosto che affannarsi tra la ricerca di un ‘federatore’, gli appelli a Matteo Renzi e al PD perche’ recuperi lo spirito del centrosinistra (basta che sia nuovo) o dell’Ulivo (purche’ sia almeno 2.0) e il richiamo continuo e quasi salvifico alla mitica cultura di governo da opporre a un fantomatico radicalismo minoritario. Guardare alla realta’ e fare quello che la Politica dovrebbe fare: scegliere da che parte stare. (…)”. Lo scrive in un post sul suo blog Nicola Fratoianni segretario nazionale di Sinistra Italiana.
“Puo’ la sinistra essere credibile- prosegue il segretario di SI- se immagina di allearsi prima o dopo il voto con i responsabili di questa situazione? Davvero c’e’ qualcuno che pensa che l’appello ad una sorta di union sacrée contro i barbari alle porte possa funzionare? Serve innanzitutto il coraggio di una proposta e di una piattaforma chiara. Una proposta che parli ai molti che hanno pagato il prezzo della crisi e delle politiche che ne hanno acuito gli effetti, che chieda il conto a chi ha solo preso senza nulla dare, che rimetta l’interesse generale al centro della politica (…)”
“Apriamo una discussione su una lotta senza quartiere alla diseguaglianza e all’ingiustizia, fondata su poche semplici cose, contribuiamo a costruire uno spazio aperto e partecipato nel quale definire una piattaforma, decidere le priorita’. Facciamolo a partire da un metodo che consenta a tutti e a tutte di partecipare e decidere. Non solo alle organizzazioni della sinistra politica ma soprattutto a chi non si riconosce in nessuna di queste. Un metodo per il quale ci aiuta ancora una volta la semplicita’: democrazia. Ma occorre muoversi. Senza steccati e senza veti preventivi. Ma con chiarezza e decisione”.
“Per queste ragioni mi rivolgo a tutti quelli che sentono questa urgenza, alle forze politiche e ai loro segretari, a Civati, Speranza, Acerbo, Pisapia a chi nell’esperienza di governo municipale si e’ opposto all’umiliazione dei territori e alla mercificazione dei beni comuni, alle tante liste civiche e di alternativa che si sono misurate alle amministrative scorse e che stanno costruendo da protagoniste questa campagna elettorale, a chi si e’ battuto per difendere la Costituzione, a chi ogni giorno organizza politica sui propri territori dalla parte dei più deboli. Cominciamo subito,- conclude Fratoianni- pubblicamente e con determinazione a costruire questo cammino. Con unita’ e umilta’”.
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