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Zverev: “Agli Australian Open pochi tamponi, non siamo controllati”

Il 24enne tedesco: "Possiamo andare fuori a mangiare e fare ciò che vogliamo. Credo che diversi avessero il Covid quando sono arrivati e qualcuno lo abbia anche adesso"

Pubblicato:20-01-2022 18:24
Ultimo aggiornamento:20-01-2022 18:26

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(Foto dal profilo Instagram di Alexander Zverev)

ROMA – Il Covid non ha lasciato gli Australian Open con Djokovic. Dopo il teatrino montato da Tomic – che aveva scommesso con l’abitro di essere positivo, in campo. Scommessa poi vinta -, Alexander Zverev denuncia a sua volta i pochi controlli al torneo: “I giocatori non vengono sottoposti ai test. Possiamo andare fuori a mangiare, abbiamo il permesso di fare quello che vogliamo. È chiaro che ci si possa contagiare, anche perché nel Paese i casi aumentano. Credo che diversi giocatori avessero il Covid quando sono arrivati e più di qualcuno ce l’abbia anche adesso. Ma non siamo controllati, se lo fossimo credo che scopriremmo più positivi”, avvisa il 24enne tedesco, vincitore della medaglia d’oro nel singolare a Tokyo 2020.

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A spaventare i tennisti la positività di Ugo Humbert, sconfitto al primo turno, emersa solo al momento del suo rientro in Francia. “Sono qui per giocare il torneo – dice Zverev – Essendoci molti casi a Melbourne, ho evitato di uscire, non sono stato in un ristorante. Solo campi e albergo, non voglio correre alcun rischio”.

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