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Argentero: “Fa più notizia la malasanità che i medici come Doc che salvano tante vite”

La nuova stagione della serie andrà in onda in prima serata su Rai 1 a partire dall'11 gennaio 2024. Le interviste al cast

Pubblicato:19-12-2023 17:33
Ultimo aggiornamento:19-12-2023 17:33
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ROMA – “Fanno più notizia i casi di malasanità che i medici come Doc che salvano migliaia di vite ogni giorno. Per loro è una missione, come se fosse qualcosa di sovrannaturale“. Così Luca Argentero all’agenzia Dire, in occasione della presentazione della terza stagione di ‘Doc – Nelle tue mani’. La prima puntata nella prima delle due giornate di programmazione come evento speciale nelle sale UCI Cinemas si è aggiudicata l’incasso migliore ( 24.724 euro) per media copia della giornata (18 dicembre), superando ‘Wonka’. La nuova stagione della serie -prodotta da Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction – andrà in onda in prima serata su Rai 1 a partire dall’11 gennaio 2024.

DOC – NELLE TUE MANI 3, L’INTERVISTA A LUCA ARGENTERO, MATILDE GIOLI E SARA LAZZARO

Nel cast, oltre Argentero, tornano Matilde Gioli e Sara Lazzaro. “Al livello sistemico siamo ancora indietro sul raggiungimento dell’equità in tema di diritti tra uomini e donne. È importante ascoltarsi e conoscersi”, ha detto Lazzaro. Per Gioli “di iniziative e campagne se ne fanno tante, ma di persone che realmente ci credono sul serio non sono ancora tante. La parità non deve essere un gesto che va fatto perché è giusto da fare. Ma è qualcosa che deve essere riconosciuto naturalmente, spontaneamente. Ancora dobbiamo fare molti passi, ma siamo sulla buona strada”.

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DOC – NELLE TUE MANI 3, LA TRAMA

Un colpo di pistola alla testa. È stato questo a mandare in frantumi la vita di Andrea Fanti, primario di Medicina Interna del Policlinico Ambrosiano di Milano. Anche se è sopravvissuto, una volta uscito dal coma ha dovuto fare i conti con una terribile scoperta: gli ultimi dodici anni della sua vita sono svaniti nel nulla, come se non fossero mai esistiti. Non ricorda la fine del suo matrimonio, l’inizio di una nuova storia con una collega, la morte di suo figlio.


Insomma, tutte le cose che, nel bene e nel male, l’hanno reso chi era. Una ferita da cui non è stato facile riprendersi, ma che si è rivelata un’inaspettata opportunità: perché se mentre prima dello sparo era freddo e distante, ora, grazie all’amnesia, Andrea ha avuto modo di avvicinarsi ai pazienti, capirne le esigenze e i bisogni, diventando un medico, ma anche un uomo migliore. È diventato Doc. Almeno così lo chiamano i colleghi e gli specializzandi del reparto.

E ora, dopo aver scoperto la verità dietro allo sparo che gli è costato la memoria, nella prima stagione, e dopo aver combattuto insieme al resto dello staff durante la pandemia, nella seconda stagione, Doc in questa terza stagione si trova ad affrontare una nuova sfida. Reintegrato nel ruolo di primario, fa del suo meglio per gestire il reparto, cercando di raggiungere gli obiettivi fissati dalla Direzione, senza però rinunciare alla qualità e all’attenzione che pretende nei confronti dei suoi pazienti.

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