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VIDEO| L’intervista a Mahmood: “Dopo Sanremo faccio quello per cui ho lottato”

Abbiamo incontrato il cantautore prima del suo concerto al MAXXI di Roma, primo appuntamento di "Estate al MAXXI"

Pubblicato:19-06-2019 14:55
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:25
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ROMA – Era settembre 2018Mahmood pubblicava il suo primo EP, “Gioventù Bruciata”, e forse non immaginava che – da un momento all’altro – sarebbe cambiato tutto.

Anni di gavetta a scrivere pezzi per altri artisti, un passaggio a X Factor (era la sesta edizione e Alessandro partecipava nella categoria 16-24 capitanata da Simona Ventura) e un Sanremo Giovani non vinto nel 2016. “Gioventù Bruciata” era così un altro tassello del puzzle, seppur molto importante.

Nove mesi dopo, Mahmood ha molto da raccontare: la vittoria a Sanremo Giovani, quella a Sanremo, un EP diventato disco e un suo tour in giro per l’Italia


Diregiovani l’ha incontrato a Roma, subito dopo le prove del suo primo concerto nella Capitale. Un live ancora più speciale per la location scelta: il Maxxi, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma. Uno sfondo, forse, non usuale per un concerto, ma perfettamente in linea con l’attitudine di Mahmood a fondere la musica con le arti visive. I videoclip e la stessa copertina di “Gioventù Bruciata” (in parte ispirata a un film di James Dean) ne sono la prova.

Il cantautore così ha aperto “Estate al Maxxi”, il fitto calendario di eventi che tra giugno e luglio animeranno gli spazi del museo. In programma tante serate dedicate alla musica, alla cultura, al cinema e alla lettura. Le arti si intrecciano e chiamano il pubblico a raccolta affinché la piazza del Maxxi diventi sempre più dei cittadini.

“Sono molto felice di cantare in questo contesto”, ha raccontato a Diregiovani Mahmood prima dell’esibizione. “Avevamo gia’ scelto tempo fa di volere fare il concerto qui. È una cosa nuova, mai fatta prima. A me piace fare questi mix tra arti visive e musica”, ha spiegato. In giornata,Mahmood ha anche visitato gli spazi del museo, invitando i suoi fan a farlo: “È una bomba”.

Un mese dopo la partecipazione all’Eurovision Song Contest di Tel Aviv, Mahmood non ha ancora realizzato tutto quello che è successo. “Mi servirebbe un bel mese libero per capire tutto quello che sta succedendo”, ha ammesso. “Tante cose, tutte subito ma ripensandoci farei ovviamente tutto per arrivare fino a qui”, ha aggiunto. “È un lavoro che dura da anni, ci ho messo tutto me stesso e continuerò a farlo”, ha assicurato.

Un condizionale d’obbligo visto che il 26enne non ha mai smesso di scrivere e registrare e presto potrebbe uscire qualcosa di nuovo. Tanto per cominciare un singolo, che dovrebbe vedere la luce gia’ nei prossimi mesi.

mahmood sanremo

Mahmood non può che chiudere l’anno in maniera positiva: “La cosa che mi piace è che il lavoro è aumentato. Ogni giorno faccio quello per cui ho sempre lottato con molta facilità e quindi questa cosa è la mia preferita dei cambiamenti”.

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