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“Disastro Solinas”, opposizioni contro il governatore

"La Sardegna arranca ma la giunta regionale non ha capacità di spendere le risorse"

Pubblicato:18-10-2022 13:50
Ultimo aggiornamento:18-10-2022 13:50
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CAGLIARI – Il “pretesto” nasce dalle dichiarazioni del governatore sardo, Christian Solinas, dopo la valutazione dell’agenzia internazionale Fitch che ha classificato l’isola a livello BBB+ (“siamo una Regione attrattiva sotto il profilo degli investimenti- le parole di Solinas- affidabile finanziariamente e capace di alimentare le proprie politiche attive in ogni settore”). In realtà l’affollata conferenza stampa convocata questa mattina dai gruppi consiliari di opposizione si è trasformata nell’ennesimo attacco al presidente della giunta su tutti i fronti, dalla lotta allo spopolamento nelle aree interne– “annunciata e mai portata avanti”- ai ritardi nell’erogazione degli aiuti per gli agricoltori, dalle criticità della sanità alla piaga delle cavallette, fino alla crisi energetica che stanno attraversando famiglie e imprese dell’isola. Tutti temi, hanno rimarcato i consiglieri di minoranza, “abbandonati da Solinas, che però si vanta di tenere i conti in regola. La realtà racconta di una grave incapacità di spendere le risorse regionali”.

“GOVERNATORE RACCONTA REALTA’ VIRTUALE, LONTANO DA ESIGENZE DEI SARDI’


Solinas “rappresenta ancora una volta una realtà virtuale, staccata dalle esigenze dei sardi- argomenta il capogruppo del Pd, Gianfranco Ganau-. Il governatore si vanta per un avanzo di amministrazione di 78 milioni, ma in tempi come questi non si può gongolare se non si riescono a spendere tante risorse”. Ad esempio, “racconta di aver liquidato e dato risposta a tutte le difficoltà nate dall’emergenza Covid, cosa evidentemente falsa, come dimostrano i dati ufficiali: a fronte di 182 milioni disponibili sul fondo (R)esisto, sono stati erogati solo 44 milioni. In definitiva, non sappiamo in che mondo viva, ed è imbarazzante sentire dichiarazioni mirabolanti quando la Sardegna è ferma”.


Per Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti, “è ormai evidente lo stato confusionale in cui versa la maggioranza che governa la Regione, non c’è niente di più impopolare dell’auto incensazione dei propri conti pubblici. Parlare di conti in ordine quando famiglie e imprese arrancano, è stato un clamoroso boomerang”. La cosa che allarma, prosegue, “è leggere che una patologia del sistema, come l’avanzo di amministrazione, venga spacciato come una buona notizia: dire che ci sono 78 milioni stanziati, significa ammettere la propria incapacità di spesa”. Di fatto, attacca Agus, “la Regione paga i mutui prima delle scadenze perché incapace di spendere e accumula un avanzo perchè non è in grado di approvare per tempo i bilanci”. Non solo. “Per incapacità gravissima della giunta regionale e dei dirigenti messi a guardia della sanità, quest’anno finiranno in avanzo decine di milioni di euro che l’Azienda regionale della salute non potrà utilizzare- spiega il capogruppo-. In queste ore sono in corso trattative sindacali per capire se sia possibile pagare gli straordinari e i premi al personale sanitario”.



Concetti ribaditi da Roberto Li Gioi, capogruppo del M5s: “È chiaro che Solinas non ha nessuna intenzione di governare questa Regione, sta solo ‘galleggiando’ e gestendo il potere. Il rating pubblico valuta l’affidabilità della macchina amministrativa, non di quella ‘politica’: la classificazione BBB+ determina l’affidabilità della nostra Regione nel medio e lungo termine, ma questo non significa che sia affidabile anche l’esecutivo, se non vengono portate avanti politiche concrete per il bene dei cittadini e delle imprese”.


Solinas, attacca Eugenio Lai, capogruppo di Ladp, “deve finirla di raccontare un’isola che non c’è. A fronte di un’enorme crisi economica e sociale attraversata dalla Sardegna, vantarsi di avere un avanzo di 78 milioni non è una cosa positiva. L’azione di questa giunta è deleteria, è non è un caso che il 20 ottobre i pastori protesteranno sotto il Consiglio regionale, mentre il 22 ci sarà una grande manifestazione a Cagliari sulla sanità. E dire oggi che si è risanato il disavanzo della sanità, di fronte a un’emergenza che investe tutti gli ospedali, è vergognoso”.


Chiude Massimo Zedda, leader dei Progressisti: “Se non sei bravo nella spesa, se non spendi il 100% delle risorse, sei obbligato a mettere quei soldi per ripianare il disavanzo. Questa è una patologia, non una cosa positiva: siamo di fronte a una pochezza amministrativa nella gestione delle risorse, che crea una serie di problemi”.

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