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Referendum, Macaluso per il ‘No’: “Il Pd di Zingaretti subisce l’egemonia 5 Stelle”

L'ex dirigente del Pci: "Gravissimo che il premier si sia pronunciato per il sì anziché restare in silenzio"

Pubblicato:18-09-2020 14:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:54
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ROMA – Un “no” per “difendere la cultura parlamentare” quello di Emanuele Macaluso, intervenuto questo pomeriggio a Radio Radicale nel corso di una trasmissione in diretta sul referendum che si terrà il 20 e 21 settembre sulla riforma costituzione che prevede la riduzione del numero dei parlamentari.

“È necessario opporsi a questa concezione del Parlamento come una serie di poltrone”, ha spiegato Macaluso e “mi dispiace – ha aggiunto – sbaglia in maniera incredibile Zingaretti che ha iscritto il Pd nella battaglia per il sì. È sbagliato che un partito che si definisce di sinistra si identifichi con questa posizioni del Movimento 5 Stelle anziché combatterle. Sembra che l’egemonia politica sia dei 5 Stelle invece che del Pd, un fatto grave”. Sbagliato anche mettere le mani avanti dicendo che l’esito delle elezioni di domenica e lunedì non avrà conseguenze sul governo: “Con una posizione così sulla difensiva stai dando per scontato che perdi“.

Macaluso ritiene anche “gravissimo che il presidente del Consiglio si sia pronunciato per il sì anziché restare in silenzio. I 5 Stelle hanno influenzato sia il Pd che il presidente del Consiglio… siamo in una situazione politica anomala, in cui i ruoli che la Costituzione e la prassi politica assegnano vengono travolti”. Da parte del premier Conte “una caduta di stile oltre che politica, ha abbandonato il ruolo che dovrebbe avere il presidente del Consiglio”.


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