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In Campidoglio la camera ardente di Gina Lollobrigida. I bersaglieri: “Ci ha portati in giro per il mondo”

Sarà possibile dare l'ultimo addio alla diva del cinema italiano dalle 10 alle 19

Pubblicato:18-01-2023 10:39
Ultimo aggiornamento:18-01-2023 17:33
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ROMA – Il feretro di Gina Lollobrigida è arrivato questa mattina in Campidoglio, dove è allestita la camera ardente, accolto dal figlio Andrea Milko Skofic, dal nipote Dimitri Skofic, dall’ex marito Francesco Javier Rigau, dalla organizzatrice e produttrice di eventi nonché amica Tiziana Rocca e dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Sarà possibile dare l’ultimo addio alla diva del cinema italiano dalle 10 alle 19.

IL FIGLIO: ERA INDIPENDENTE IN UN’EPOCA DI POCA LIBERTÀ PER LE DONNE

“Mia mamma è stata una donna indipendente che si è fatta da sola. Aveva un carattere forte ed è andata per la sua strada in un’epoca in cui le donne non avevano così tanta autonomia”. Così il figlio di Gina Lollobrigida, Andrea Milko Skofic, ricordando la madre alla camera ardente in Campidoglio. “Quando l’ho vista per l’ultima volta non stava bene, aveva male alla gola e non riusciva a parlare. Abbiamo comunicato con gli sguardi” ha concluso il figlio.

ASS. BERSAGLIERI: LOLLOBRIGIDA CI HA PORTATO IN GIRO PER IL MONDO

“Gina Lollobrigida è stato il primo personaggio di grande spicco a portare la nostra figura in giro per il mondo grazie alla sua bersagliera in ‘Pane, amore e fantasia’. Ha caratterizzato la nostra immagine e comunicazione”. Questo il ricordo di Camillo Tondi dell’Associazione Nazionale Bersaglieri alla camera ardente. “La bersagliera rappresenta per noi grinta, entusiasmo e speranza. Ma non solo per noi. Ha rappresentato la forza e la voglia di vivere nel dopoguerra. Avremmo voluto- ha concluso- incontrarla di nuovo. Ma noi la ricordiamo e ricorderemo come se fosse sempre viva”. 


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