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(Foto credits Somali National News Agency)
ROMA – Muri tinti di azzurro e sagome dei giocatori pitturate col pennello, come a voler godere di ogni attimo del trionfo. A Mogadiscio è festa per la nazionale di calcio Under-17, vincitrice al torneo regionale dell’Africa centrale e orientale, in quello che è il primo successo internazionale delle “Ocean Stars” di qualunque categoria.
Gli undici del ct Nur Mohamed Amin si sono aggiudicati il torneo battendo il Sud Sudan tre a uno nella finale disputata allo stadio Abebe Bikila di Addis Abeba, capitale della vicina Etiopia. Entrambe le squadre si erano già assicurate la partecipazione alla Coppa delle nazioni africane Under 17 prevista l’anno prossimo in Algeria arrivando in finale, ottenuta battendo le più blasonate Uganda, campionessa in carica, e Tanzania. Per le due nazionali si tratterà di un debutto alla fase finale di un torneo continentale.
I giovani campioni somali sono atterrati oggi a Mogadiscio, dove sono stati ricevuti da centinaia di tifosi e da una delegazione di autorità locali, guidata dal sindaco della capitale nonchè governatore della regione di Banadir, Yusuf Hussein Jimale.
A esultare anche il presidente Hassan Sheikh Mohamud, che su Twitter si è “congratulato con il popolo somalo” per la vittoria, che “apre la strada al ritorno del successo a livello regionale e continentale”.
Una speranza e una prospettiva, queste, condivise da tanti utenti social. La Somalia è un Paese che vive da oltre 30 anni violenze e instabilità che continuano oggi con le incursioni e gli attentati del gruppo armato Al-Shabaab. La parabola di evoluzione del calcio nazionale la si comprende anche ricostruendo la storia recente dello stadio della capitale: per anni quartier generale di miliziani e poi di truppe regionali dell’Unione Africana, è tornato a far registrare il tutto esaurito per una partita solo l’anno scorso.
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