NEWS:

Ex Ilva, sit-in operai: “Non siamo lavoratori di serie B”

A dimostrarlo una gigantografia di una busta paga su cui a caratteri cubitali e in grassetto è scritto "Grazie Governo"

Pubblicato:17-02-2021 11:39
Ultimo aggiornamento:17-02-2021 14:30
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BARI – Si sono dati appuntamento davanti ai cancelli dello stabilimento siderurgico di Taranto per ricordare che “non siamo lavoratori di serie B”. Sono alcuni dei 1600 operai dell’Ilva in amministrazione straordinaria il cui futuro appare incerto. A dimostrarlo una gigantografia di una busta paga su cui a caratteri cubitali e in grassetto è scritto “Grazie Governo”. Attendono da mesi l’integrazione salariale prevista dall’accordo ministeriale del 6 settembre 2018 e mai arrivata. Alla manifestazione partecipano i delegati della Fim Cisl che chiedono al “prefetto di Taranto di farsi portavoce presso il governo, affinché venga ripristinata in fretta l’integrazione salariale”. Per il sindacato gli operai “hanno pari diritti e non possono pagare il prezzo più alto”.

PREFETTO TARANTO CONVOCA I SINDACATI

Il prefetto di Taranto, Demetrio Martino, ha convocato, per il pomeriggio di oggi, una videoconferenza con i sindacati per affrontare la problematica relativa alla mancata integrazione salariale per gli operai dell’Ilva in amministrazione straordinaria. Lo rendono noto le sigle sindacali che questa mattina hanno partecipato alla protesta davanti allo stabilimento con i lavoratori.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it