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‘Narrare il femminile’, ecco il book festival di Barcellona Pozzo di Gotto

Dal 20 al 22 la rassegna dedicata a narrazione donne attraverso i libri

Pubblicato:16-12-2019 16:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:45

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ROMA – Il libro come ‘medium ideale‘ per raccontare una donna “priva di stereotipi” e il femminile “nelle sue declinazioni artistiche e politiche”, attraverso punti di vista, voci e prospettive. Spazierà dalla violenza di genere al ruolo storico delle Madri Costituenti nell’Italia repubblicana fino al contributo pedagogico di Maria Montessori, al teatro di Franca Rame e alle rappresentazioni del femminile nell’immaginario di Goliarda Sapienza, la prima edizione del Barcellona Pozzo di Gotto Book Festival intitolato ‘Narrare il femminile’ che si terrà dal 20 al 22 dicembre negli spazi della Galleria Seme d’Arancia e del Parco urbano ‘Maggiore La Rosa’ della cittadina siciliana. Ricco il programma della tre giorni a cura della casa editrice Smasher, con mostre, laboratori, caffè letterari, incontri culturali, momenti di riflessione e di promozione della lettura a partire da un oggetto d’amore privilegiato, il libro, e da un filo conduttore riconducibile alle narrazioni del femminile attraverso molteplici prospettive, campi di ricerca ed esperienze professionali. “Dirigo una casa editrice composta da sole donne, ma sono anche un’operatrice antiviolenza del centro ‘Frida Kahlo Onlus’ che fa parte della rete Reama-Rete per l’empowerment e l’auto mutuo aiuto- spiega alla Dire Giulia Carmen Fasolo, curatrice del festival con la sua Edizioni Smasher- Ho notato, però, che a parte la fiera sull’editoria femminile che si tiene ogni anno a Roma, spesso manca un approccio di genere al tema dell’editoria. Poi mi sono chiesta: come posso coniugare il mio ruolo in casa editrice con quello di operatrice di un centro antiviolenza? Nel centro portiamo avanti l’idea di una donna che si autodetermina, che ha la possibilità di scegliere chi essere e cosa fare nella vita, e ho pensato che un medium per raccontare tutto questo potesse essere il libro”. (DIRE) Roma, 16 dic. – Nasce così l’idea di ‘Narrare il femminile’, in cui “abbiamo scelto libri dove la donna si autodetermina- continua Fasolo- la sua figura viene vista finalmente come quella di una persona che può scegliere liberamente chi essere, come essere e cosa fare, quale ruolo sociale, politico, culturale rivestire, per allontanarci da un’immagine eterodiretta delle sue scelte”. In questa cornice si inseriranno i caffè letterari sul teatro di Franca Rame con Katia Trifirò, docente dell’università degli studi di Messina (venerdì 20 dicembre alle 11.30 all’auditorium del Parco Urbano); quello con Tea Ranno, autrice del romanzo edito da Mondadori ‘L’amurusanza’ (sabato 21 alle 18.30); e la lectio magistralis ‘Le Madri Costituenti’ con la docente dell’università di Messina Vittoria Calabrò (sabato 21 alle 16.30). E ancora, nell’ambito della sezione ‘Notturno d’arte’, sabato alle 21.30 al Parco Urbano, in programma il caffè letterario con Rita Ielasi sull’avvocata e politica Tina Lagostena Bassi a partire dal libro ‘L’avvocato delle donne’, con la proiezione del monologo teatrale ‘Lo stupro’ di Franca Rame. Da non perdere il concerto di Rita Botto, sabato sera, e, domenica mattina, gli incontri con Clelia Lombardo, autrice de ‘La ragazza che sognava la libertà’ su una giovane donna uccisa dalla mafia, e Serena Maiorana, con il suo ‘Love Sea Watch’, scritto su Carola Rackete con Patrizia Maltese. (DIRE) Roma, 16 dic. – “Tutto lo staff del Barcellona Book Festival è al femminile, siamo più di dieci donne- continua Fasolo- L’organizzazione della rassegna è l’esito di un percorso che parte da lontano ed è stato condiviso con istituzioni e associazioni cittadine, il frutto di un orizzonte culturale collettivo di donne che vede la collaborazione delle biblioteche comunali ‘Nannino Di Giovanni’ e ‘Oasi’ sezione ragazzi, la biblioteca delle donne ‘Adelasia del Vasto’, e la partecipazione fondamentale di realtà nazionali come la Rete Nazionale Antiviolenza ‘Frida Kahlo’, il network Reama di Pangea Onlus e Chayn Italia Onlus, oltre a librerie, associazioni e diverse realtà cittadine impegnate in ambito sociale e culturale”. Il programma del festival, patrocinato dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, dalla Regione Sicilia e dell’Ars, è stato realizzato in collaborazione con l’assessorato alla Cultura, Pubblica Istruzione e Pari Opportunità, di Barcellona, diretto da Angelita Pino: “L’obiettivo- dichiara l’assessora- è valorizzare il patrimonio di storia, arte e cultura della città, senza dimenticare la dimensione solidale, con l’iniziativa del ‘Giocattolo sospeso’ promossa dall’amministrazione, e il coinvolgimento dei commercianti, che hanno aderito con entusiasmo all’apertura serale di sabato 21”.

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