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Elezioni, Nsm: “Meglio correre da soli che in coalizione”

Casali ripesca Ans-popolari per la rinascita democrtica sammarinese

Pubblicato:16-09-2016 16:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:04

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ateneo1_san marinoSAN MARINO – Malgrado le tante proposte ricevute, “salvo catastrofi o miracoli dell’ultima ora”, Augusto Casali e i suoi di Nuova San Marino correranno soli alle prossime elezioni. O meglio, non in coalizione con partiti e movimenti già noti e collaudati. Si presenta così a Domagnano, nell’ex casa di Castello, la lista Rinascita Democratica Sammarinese, new entry nell’agone delle prossime elezioni. Nell’incontro con i cronisti ci sono i volti di Nuova San Marino, ma si aggiungono altri identificati con la sigla Unione dei sammarinesi. “Sono un gruppo di cittadini- li presenta Casali- che si sentono soprattutto sammarinesi e vogliono dare mano per risollevare le sorti del Paese”. Tra di loro persone già vicine agli ex consiglieri Glauco Sansovini e Romeo Morri, quindi Ans e l’area moderata, chiarisce Casali, “compagni di tante battaglia in Aula e in tribunale”. Alla base della nuova unione, “le cose da fare per San Marino”, prosegue il portavoce. Nelle scorse settimane infatti, Nsm aveva lanciato un appello affinché, “vista la gravità della situazione attuale- ricorda- si mettesse da parte provenienza, ideologia, storie personali per iniziare a lavorare insieme per salvare il Paese”. Per tutta risposta, “su questo tipo di proposta abbiamo visto molto disinteresse da parte forze politiche- spiega- prese già dalle grandi manovre e nella costruzione di quelle che potevano essere nuove coalizioni”.

Così è iniziato confronto con i cittadini disposti a mettersi in gioco sul serio. “Le forze politiche- spiega Casali- sono protese tutte a creare caalizioni tra veti, spaccature, gradimenti, però nessuno parla dele cose da fare”. Così “ci pare siano partiti molto male- stigmatizza il leader- partendo dal tetto della casa e non dalle fondamenta”. Anche per questo “siamo molto preoccupati- prosegue- si stanno creando le condizioni per far fare al Paese un altro giro a vuoto”. La carta che vuole spendere Rinascita democratica sammarinese in questa campagna elettorale è quella di dare nuovo vigore alla democrazia diretta. “La gente è sempre più distante dalle istituzioni- spiega Casali- crediamo sia giunto il momento di cercare di coinvolgere i cittadini alle scelte del Paese con lo strumento del referendum, evoluzione dell’arengo”. Questa è la proposta forte del programma della nuova lista, ovvero l’istituzione di una giornata, quella del 25 marzo, in cui i sammarinesi possano ricorrere allo strumento del referendum. “Quando è possibile rivolgersi alla democrazia diretta, anche con gli strumenti che la tecnologia oggi può offrire, abbattendo i costi- puntualizza- il Consiglio deve fare un passo indietro”.

Prende quindi la parola Erik Casali per ricordare la forza della cittadinanza dimostrata nell’ultimo referendum, in cui “abbiamo portato 11 mila persone alle urne”. Inoltre, la nuova lista propone un referendum confermativo di “metà mandato” in modo che i cittadini possano valutare il lavoro del governo in carica. Erik Casali torna poi sulla scelta di non entrare nelle coalizioni: “Il Paese ha poca memoria- spiega rammaricato- c’è gente che ci ha costretto ad uscire dai partiti in cui eravamo, che contratta voti in pizzeria”. Interviene quindi Alberto Amati che motiva la sua adesione: “Ho scelto una soluzione di rinnovata continuità- spiega- insieme a vecchi nomi che danni non ne hanno fatti e che si ripropongono al Paese”. E ancora: “La continuità del passato-sottolinea- è un valore importante”. Presto il programma sarà pronto e anche il simbolo della lista, ma intanto “partiamo in questa avventura- conclude Augusto Casali- che è una scommessa, ci appelliamo ai cittadini perchè ci sostengano nella raccolta delle firme a sostegno della nostra lista, siamo disponibili a dialogare anche con i movimenti che stanno nascendo in questa fase”.


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