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Giardini privati come parchi pubblici, a Bologna ripartono le visite

BOLOGNA - Il verde privato (giardini e cortili) occupa a Bologna circa l'8% del territorio comunale, percentuale che eguaglia quella

Pubblicato:15-05-2018 21:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:53

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BOLOGNA – Il verde privato (giardini e cortili) occupa a Bologna circa l’8% del territorio comunale, percentuale che eguaglia quella dei parchi pubblici. L’amministrazione a breve, sulla scorta di una legge nazionale, una volta definite le modalità da seguire, provvederà ad un censimento dei spazi verdi privati. Intanto, per scoprire alcuni luoghi chiusi al pubblico, nel fine settimana torna “Diverdeinverde”, la manifestazione organizzata dalla Fondazione Villa Chigi che da cinque anni apre al pubblico, d’accordo con i proprietari, una cinquantina di giardini privati: quest’anno le new entry sono 14. L’ingresso è libero (con una tessera di ingresso nominale al costo di 10 euro), ma per un paio di giardini è richiesta la prenotazione (che si può fare on line). Posti limitati in una delle location novità di quest’anno, il giardino delle stanze sonore in via Felicina, zona Casteldebole: uno spazio particolare, adiacente a un’abitazione costruita a cavallo dell’ultima guerra di proprietà dell’artista simbolista Patrizia Merendi che venti anni fa ne iniziato la ristrutturazione. Al giardino si accede attraverso un corridoio di siepi miste, di qui ci si inoltra un reticolo di stanze verdi, tra cascatelle, spazi disegnati secondo lo stile giapponese e un labirinto che richiama quello della cattedrale di Chartres. Per il resto, l’elenco dei luoghi aperti al pubblico conta giardini all’italiana, all’inglese, giardini d’autore, copntemporanei, tetti versi in via Santa Barbara, il roof garden di galleria Cavour, la parte verticale del Campus Bononiae, tra el novità di questa quinta edizione assieme ad arti giardini della Cirenaica. La base logistica per le visite è all’Arena Orfeonica di via Broccaindosso, dove per tutto il fine settimane si terranno letture ed altri eventi.

“L’anno scorso oltre 5.000 persone sono entrate nei giardini privati della città. Vanno ringraziati i proprietari. Da tempo stiamo promuovendo Bologna come un paesaggio culturale metropolitano tra i più belli d’Italia, Diverdeinverde è una delle occasioni per visitare un contesto urbano naturale e verde assolutamente straordinario”, sottolinea l’assessore comunale alla Cultura, Matteo Lepore. Il programma della rassegna offre anche momenti di musica e letteratura. Venerdì sera (alle 21) nella Chiesa di San Giovanni in Monte , per la rassegna Quattro passi con Rossini, si terrà il concerto “Rossini a più voci, pagine sacre”, mentre sabato alle 19, nel foyer e sulla terrazza del Tetro comunale i solisti della scuola dell’Opera del Comunale propongono “Rossini e Stendhal, diari di viaggio”. “Se piove non cambia niente”, assicura Silvia Cuttin, coordinatrice di Diverdeinverde. Il programma e l’elenco completo dei giardini visitabili, in centro e fuori dalle mure mura, sono consultabili sul sito della manifestazione (www.diverdeinverde.fondazionevillachigi.it).


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