NEWS:

Anni di dolore, poi la terapia sperimentale al Rizzoli: di nuovo in piedi ragazzo di 17 anni

Il nuovo macchinario angio-suite e l'organizzazione dell'ospedale hanno permesso di offrire al paziente un trattamento innovativo in un semplice ricovero di Day Hospital

Pubblicato:16-01-2024 11:59
Ultimo aggiornamento:16-01-2024 12:01

ospedale rizzoli
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BOLOGNA – Giulio ha 17 anni e non può fare sport, dormire bene e nemmeno stare seduto per più di pochi minuti. Questo perché da sette anni ha scoperto di avere una malformazione dei vasi sanguigni nella regione dei glutei, che gli causa un dolore costante e, di fatto, lo costringe in una condizione invalidante. Dopo diversi trattamenti in un altro centro, compreso un intervento chirurgico che non ha portato però esiti positivi, il ragazzo e la sua famiglia si sono rivolti all’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna. Anche qui, per mesi sono stati eseguiti diversi trattamenti che hanno alleviato il dolore, senza però risolvere il problema, che continuava a presentarsi a intervalli di tempo. Finché, nel luglio scorso, grazie al nuovo macchinario angio-suite di cui si è dotato il Rizzoli, è stato possibile svolgere un trattamento sperimentale, unico nel suo genere.

“Abbiamo deciso di eseguire un’embolizzazione e un’elettroscleroterapia in un’unica seduta, scelta che non sarebbe stata percorribile senza un’angio-suite che unisce nella stessa sala di radiologia interventistica angiografo, TC ed ecografo- spiega Giancarlo Facchini, radiologo interventista dell’Istituto– avendo notato un miglioramento, ma non a lungo termine, della condizione di Giulio dopo trattamenti di sola embolizzazione, abbiamo deciso di agire anche sulla parte venosa e non solo arteriosa, eseguendo quindi anche un’elettroscleroterapia, tecnica sperimentale con la quale sono stati trattati i primi pazienti”. In sostanza viene iniettato un farmaco all’interno della malformazione, poi con scariche elettriche mirate si spinge un migliore assorbimento del farmaco da parte delle cellule.

“Questa combinazione di trattamenti, unica nel suo genere, ha portato a un netto miglioramento della condizione di Giulio, che ha ripreso a praticare sport, a dormire bene, a condurre una vita attiva e perfettamente in linea con la sua giovane età- sottolinea il direttore della Radiologia diagnostica e interventistica del Rizzoli, Marco Miceli– ora siamo nella fase di follow-up per capire l’efficacia di questa combo di trattamenti sul lungo termine, ma possiamo già dire con certezza che ad oggi si è rivelata la migliore soluzione”.


Soddisfatto il direttore generale del Rizzoli, Anselmo Campagna. “Poter applicare cure innovative anche grazie a una tecnologia di ultimissima generazione a disposizione è entusiasmante- commenta- embolizzazione ed elettroscleroterapia in un unico accesso sarebbe stata una pratica impossibile senza la nostra angio-suite. Grazie ad angiografo, tc ed ecografo in un’unica sala e al personale altamente specializzato, il Rizzoli ha potuto offrire al paziente un trattamento innovativo in un semplice ricovero di Day Hospital. La nostra speranza e il nostro obiettivo è di poter continuare a individuare la miglior cura per ciascuno dei nostri pazienti, anche grazie alla continua attività di ricerca che viene fatta in un Irccs”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it