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Melandri fa retromarcia: “Preso Covid volontariamente? Provocazione ironica, ma non mi sono dichiarato all’Asl”

L'ex pilota di MotoGp torna sulle sue dichiarazioni ma ribadisce: "Meglio essere positivi che ricevere un siero sperimentale"

Pubblicato:16-01-2022 11:49
Ultimo aggiornamento:16-01-2022 11:49

marco melandri
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ROOMA – Visto lo scalpore delle sue dichiarazioni a Mowmag.com (“ho preso il virus perché ho cercato di prenderlo, per contagiarmi ho fatto una fatica tremenda. Il Green pass è un ricatto”) Marco Melandri ci torna su e ritratta un po’.

L’ex pilota di Motogp fa un mezzo dietrofront parlando a Libero: “Era una provocazione ironica, ma molto meglio aver preso il Green Pass temporaneo dopo essere risultato positivo al Covid per la seconda volta, piuttosto che ricevere un siero sperimentale che crea ancora problemi“.

Ma Melandri dice anche di aver nascosto all’Asl la sua prima positività: “Allora non mi dichiarai all’Asl, dopo due mesi andai a fare il sierologico e avevo gli anticorpi. Mi chiamarono così quelli del Servizio Igiene Pubblica e mi chiesero come fosse possibile tutto ciò, e ammisi che avevo avuto il virus. Da poco era arrivato il Green Pass, allora richiamai il Sip per chiederlo. Loro mi hanno detto che non potevano darlo, perché dovevo fare il vaccino per sviluppare altri anticorpi. Ho il diritto di scegliere e di avere paura del vaccino, che può causare dei problemi fisici“.


E dei ricoverati e morti per Covid dice: “Li capisco assolutamente, ma le persone morivano di influenza anche prima. In tanti sono morti perché a casa non sono stati curati, perché oggi i dottori non possono fare i dottori. Ci raccontano che ‘siamo in guerra contro un virus’, poi lasciamo a casa l’esercito?”. 

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