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Tolkien in mostra a Roma, aspettando Meloni e il Papa

La mostra 'Tolkien uomo professore autore' apre domani al pubblico e durerà fino all'11 febbraio, poi farà tappa a Napoli

Pubblicato:15-11-2023 16:05
Ultimo aggiornamento:15-11-2023 20:03
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MELONI-TOLKIEN-PAPA
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ROMA – Basta “polemicuzze politiche”; Tolkien di destra? “No, è di tutti”. A celebrare l’autore del ‘Signore degli anelli’, smentendo un po’ se stessa, sfila la destra di governo. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il presidente della commissione Cultura della Camera Federico Mollicone. Presenti entrambi a un’insolita anteprima riservata alla stampa, convocata per le 12 alla Galleria di arte moderna a Villa Borghese. Ma dieci minuti prima è già tutto finito. Sangiuliano visita la mostra verso le 11.30, poi dice: “Oggi c’è una minaccia dell’umano, delle persone, donne e uomini che siano, tendente a snaturare le persone, a diluirle in un mare nichilista. Ecco, la difesa dell’umano, che è la difesa della scelta, secondo me è il grande valore di Tolkien che dobbiamo preservare”.

Gli fanno notare che da tempo, dai campi hobbit degli anni Settanta, la destra ha allungato le mani sul romanziere inglese, mettendolo nel suo pantheon. Perché? “L’alta letteratura mondiale lo vuole sminuire a una polemicuzza politica“.

Complotto a parte, la sintonia tra destra e Tolkien è innegabile, a sentire il ministro: “Parliamo dei contenuti spirituali, della metafisica di questo autore. Parliamo del suo messaggio universale. Non parliamo di polemicuzze”. Aggiunge Mollicone (FdI): “Tolkien appartiene a tutti”.


La mostra ‘Tolkien uomo professore autore’ apre domani al pubblico e durerà fino all’11 febbraio, poi farà tappa a Napoli. Foto, oggetti e didascalie raccontano il Tolkien padre e marito; professore di lingue antiche e medievali a Oxford, scrittore tradotto in tutto il mondo. E poi arte e cinema. Disegni, abiti di scena del grande schermo, giochi da tavolo. C’è anche un video di Pino Insegno, che al cinema prestò la voce ad Aragorn, il re in esilio, che legge ‘Il signore degli anelli’. Un corridoio ospita le frasi di personalità celebri che hanno amato Tolkien: Isaac Asimov, Barack Obama, papa Francesco, Nicholas Cage, Paul McCartney, Stephen King, Ringo Starr.

Di impatto sono le due pareti con centinaia di edizioni dei libri più famosi, ‘Il signore degli anelli’ e ‘Lo hobbit’. Vengono dalla collezione privata di Oronzo Cilli, curatore della mostra, costata 250mila euro. “Tolkien di destra? Tolkien è di tutti e di nessuno– risponde- la grandezza della sua opera sta nel fatto che ognuno ci vede quel che vuole”. Oggi pomeriggio è attesa la visita privata di Giorgia Meloni. “Se viene son contento, è la presidente del Consiglio- dice ancora Cilli- ma io spero che venga il papa, lui è un vero appassionato. Speriamo faccia una sorpresa”.

 LA RUSSA: TOLKIEN? LOTTA TRA BENE E MALE NON È DI SINISTRA

Tolkien “non è di sinistra”. Ignazio La Russa lancia l’affondo del centrodestra sullo scrittore del ‘Signore degli anelli’. Il presidente del Senato visita la mostra ‘Tolkien. Uomo, professore, autore’ alla Gnam di Roma e ne esce entusiasta. “Io sono un tolkieniano della prima ora, ho acquistato la prima edizione del ‘Signore degli anelli’ nel 1977. I campi hobbit? Al primo non sono andato, ma al secondo sì“. La Russa passa un’ora tra nani ed elfi, disegni, oggetti, giochi da tavolo, centinaia di edizioni delle opere più famose provenienti da tutto il mondo. Ne esce entusiasta: “La lotta tra bene e male con una netta separazione non è di sinistra. Anche gli hippy a un certo punto si impadronirono di Tolkien- sottolinea la seconda carica dello Stato- ma più a ragione, se ne impadronì la testa”. Infine, a chi gli domanda quale personaggio del ‘Signore degli anelli’ gli ricordi Giorgia Meloni, risponde pronto: “‘Éowyn’. La principessa che si fa guerriera contro il volere degli uomini e, nella battaglia finale, uccide il cattivissimo signore dei Nazgul”. 

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