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VIDEO| ‘The Christmas Show’: “Tra guerre e pandemia sarà un Natale di condivisione”

Serena Autieri e Raoul Bova dal 17 novembre al cinema. L'intervista al cast

Pubblicato:15-11-2022 16:34
Ultimo aggiornamento:15-11-2022 16:34

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ROMA – Una commedia natalizia che scalda il cuore, non un cinepanettone “ma un cinepandoro”, come lo ha definito il cast. Ma anche una favola per famiglie alla Frank Capra, ambientata in Puglia. Il 17 novembre arriva in sala ‘The Christmas Show’ – in quasi 200 copie, distribuito da Viva Productions in collaborazione con Altre Storie e Adler Entertainment – il family movie di Alberto Ferrari (già alla regia di ‘Un figlio di nome Erasmus’) con protagonisti Serena Autieri, Raoul Bova, Francesco Pannofino, Tullio Solenghi e Ornella Muti.

La storia inizia con ‘c’era una volta’ la chirurga Sofia (Autieri) e i suoi due figli, Ricky e Alice Rovati. Non respirano aria natalizia da quando il papà non c’è più e la loro quotidianità è animata da difficoltà economiche e tensioni. La loro inaspettata partecipazione al seguitissimo reality ‘Christmas Show’, li porta a vivere situazioni travolgenti e l’arrivo del misterioso vicino di casa, l’affascinante scrittore Pierre (Bova), tornerà a far battere il cuore di Sofia. “Abbiamo scritto questo film durante il lockdown, spinti dalla voglia di una scintilla, di rinascere. Questo film ci fa riscoprire il bambino che è in noi, ci si confronta con noi stessi e con la famiglia, ma anche riscoprire il Babbo Natale o il Grinch che è in noi“, ha detto Ferrari in conferenza stampa.

Tra caro bollette, crisi economica, guerre e Covid questo “sarà un Natale che avrà un velo di speranza. Le voci di queste ore vanno verso una leggere schiarita, anche dal punto vista internazionale con il confronto tra Cina e Usa. C’è un’ipotesi di tregua e questo ci dà speranza“, ha dichiarato il regista durante l’intervista all’agenzia Dire. Il personaggio di Sofia è attuale “perché vive una vita complicata tra difficoltà economiche, i figli, la casa e la morte del marito. Qui un po’ raccontiamo tutte le difficoltà che noi italiani affrontano e affronteranno”, ha detto Autieri alla Dire. “Il messaggio di questo film è necessario: diamo spazio ai sentimenti e ai momenti di condivisione che ci fanno stare bene – ha proseguito l’attrice – sono una boccata d’aria. Nonostante non sia felice di avere tutta la famiglia attorno e il Natale in casa, Sofia capisce che ha bisogno di tutto questo per superare i momenti di difficoltà”. I personaggi di questa storia vivono un reality in cui le emozioni vengono pilotate a favor di telecamera e in cui si sfruttano certi dolori “ma a vincere sono i sentimenti come l’amore e l’affetto famigliare attraverso cui troveranno se stesse”, ha sottolineato Bova alla Dire. Per Solenghi “questo potrebbe essere un Natale di riappacificazione, non solo al livello internazionale anche all’interno delle famiglie dopo la pandemia. Natale non sarà più un pretesto per stare insieme ma una necessità di avere finalmente una festa in cui vedere uno spiraglio di condivisione, serenità ed empatia in famiglia. Si traccerà una linea di demarcazione tra quello che è stato e quello che potrebbe essere d’ora in poi“.


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