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Valditara: “Alternanza scuola-lavoro strumento fondamentale per la formazione dei nostri ragazzi”

"Sicurezza ed efficacia dei percorsi saranno garantiti"

Pubblicato:15-05-2023 11:29
Ultimo aggiornamento:15-05-2023 11:29

giuseppe_valditara
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ROMA – “L’alternanza scuola lavoro è uno strumento fondamentale per la formazione dei nostri ragazzi e non è un caso che sia prevista in tutti i principali paesi europei. È quel momento di formazione al lavoro particolarmente significativo per far acquisire le hard skills ma anche le cosiddette soft skills. Quindi l’alternanza scuola-lavoro è importante sia per il percorso tecnico professionale, sia per il percorso liceale”. Lo ha sottolineato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, nel corso del quarto appuntamento con la rubrica ‘Il ministro risponde’, online sui canali del ministero.

“Abbiamo voluto garantire di questi percorsi sicurezza ed efficacia di questi percorsi– ha spiegato il ministro- abbiamo garantito la sicurezza innanzitutto rafforzando il registro per l’alternanza scuola-lavoro, cioè quel registro che si trova presso le camere di commercio, con ulteriori requisiti che chiediamo alle imprese che ospitano gli studenti. Tra i requisiti capacità strutturali, capacità tecnologiche e organizzative e un’esperienza maturata in questi percorsi, un’eventuale partecipazione a forme di accordo organizzativo con le associazioni di categoria. Poi- ha proseguito Valditara- c’è la necessità di una coerenza di questi percorsi con il piano triennale dell’offerta formativa, con il profilo dei singoli indirizzi, proprio per assicurare che questo percorso sia coerente con le esigenze del giovane. Le imprese dovranno anche certificare l’adozione delle misure di sicurezza prima di poter accedere alle convenzioni”.

Il ministro ha poi spiegato che, con un disegno di legge parallelo, “prevediamo una formazione specifica dei ragazzi e una verifica delle migliori pratiche per metterle a disposizione delle scuole”. Viene anche prevista un’assicurazione per tutto il personale della scuola e a tutti i ragazzi per qualsiasi tipo di incidente. “Si sana una discriminazione verso i lavoratori della scuola e si evita alle famiglie di pagare privatamente quello che prima si era costretti a fare. Anche nelle gite scolastiche, prima ci pensavano le scuole con un contributo delle famiglie. Ora ci pensa lo stato”, ha sottolineato il ministro. “Il docente coordinatore dovrà coordinare tutti questi profili perchè sia scelto per lo studente il percorso più appropriato”, ha concluso.


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