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“E’ ora di scioperare”. A Bologna l’annuncio è ‘vintage’ con furgone-megafono

Lo sciopero generale si avvicina e per informare i cittadini il sindacato batte le strade della città per avvisare i cittadini casa per casa e invitarli alla lotta contro la manovra del governo Meloni

Pubblicato:14-11-2023 16:09
Ultimo aggiornamento:14-11-2023 16:54
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furgoncino cgil sciopero
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BOLOGNA- “Cittadini e cittadini, lavoratrici e lavoratori, è tempo di scioperare”. Per dare massima visibilità allo sciopero generale di venerdì (e del 24 novembre), la Cgil di Bologna, nell’epoca dei social e della comunicazione-lampo su internet, sceglie una modalità che riporta alle proteste degli anni ’70 e ’80 del secolo scorso. Direttamente dai garage della Camera del lavoro torna per le strade della città il furgoncino con il megafono che invita le persone ad aderire alla mobilitazione contro la manovra del governo.

COME NEGLI ANNI ’70

Per chi ha superato la soglia degli ‘anta’ è come entrare in una macchina del tempo che catapulta in anni in cui le informazioni si diffondevano con il passaparola o sui giornali, quando la voce gracchiante del sindacato amplificata dal megafono passava per le strade di città e paesi annunciando scioperi e mobilitazioni. “Contro la legge di bilancio e le scelte sbagliate del governo, per aumentare i salari e rilanciare la contrattazione collettiva, la Cgil e la Uil hanno dichiarato uno sciopero generale per tutti i lavoratori e tutti i settori”, annuncia la speaker, scandendo le parole, con un tono perentorio che rievoca lotte d’altri tempi, spiegando le modalità con cui si svolgeranno le manifestazioni nelle due giornate di mobilitazione.

IN SERVIZIO ANCHE PER L’ALLUVIONE

Non è la prima volta che la Cgil ricorre al furgoncino per diffondere informazioni su una protesta: era già accaduto a maggio. Nel frattempo, c’è stata anche l’alluvione e il Comune ha chiesto in prestito al sindacato il furgone rosso per avvisare le famiglie che abitano a ridosso del Savena dell’imminente esondazione del fiume. “Scioperiamo per redistribuire la ricchezza e combattere l’evasione fiscale”, è il messaggio che risuonerà strada per strada, piazza dopo piazza, nei quartieri di Bologna.


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