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Europe Code Week 2016, le scuole protagoniste della Settimana europea della programmazione

di Anna Paola Sabatini, direttore dell’Ufficio scolastico regionale del Molise

Pubblicato:14-10-2016 13:15
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:10

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Grazie al Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), che festeggia un anno proprio questo mese, l’insegnamento del pensiero computazionale è ormai parte integrante dei programmi della scuola primaria. Lo prevede l’azione n. 17 del PNSD in cui si spiega come ogni studente della scuola elementare debba svolgere un corpus annuale di 10 ore su questo tema. E proprio oggi si inaugura la quarta edizione della Settimana europea della programmazione, che durerà fino al 23 ottobre, con migliaia di eventi in ogni parte d’Europa. L’obiettivo è offrire a giovani e giovanissimi l’opportunità di confrontarsi con vere e proprie esperienze di programmazione.

La programmazione, infatti, è importantissima nella nostra società perché rappresenta il “linguaggio delle cose”, di quegli oggetti che chiamiamo “smart” e che contengono un microprocessore. Programmare è il modo più semplice per realizzare le nostre idee e il pensiero computazionale stimola la creatività e ci aiuta ad affrontare e risolvere problemi di ogni tipo. L’Italia, come spiegano gli organizzatori dell’iniziativa, partecipa da protagonista a Europe Code Week con attività di coordinamento (qui la mappa degli eventi http://events.codeweek.eu/). E’ chiaro che l’impatto del Code Week dipende dal coinvolgimento delle scuole, che possono partecipare veicolando l’informazione ai propri studenti, organizzando eventi al proprio interno, partecipando alle numerose iniziative o riutilizzando nel corso delle proprie attività didattiche i materiali e gli strumenti sviluppati nel corso della Settimana europea della programmazione. Gli istituti che riusciranno a coinvolgere in attività di coding più del 50% degli alunni iscritti, riceveranno dalla Commissione Europea un “Certificate of Excellence in Coding Literacy” (certificato di eccellenza nella diffusione del coding).

La Commissione Europea ha rinnovato l’invito alle scuole ad aderire alla campagna CodeWeek4all lanciata dal gruppo dei CodeWeek ambassador. Si tratta di una vera e propria sfida a coinvolgere tutti gli alunni in eventi di coding durante Europe Code Week 2016. La programmazione è per tutti, non solo per i programmatori. E’ questione di creatività, attitudine al pensiero computazionale, arricchimento personale, capacità di espressione e di ragionamento. La programmazione creativa deve essere introdotta nelle scuole per dare a tutti l’opportunità di sviluppare queste capacità trasversali.


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