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Bari, Bottalico lancia le “Unità di strada” per fare formazione e informazione per i più giovani

L’annuncio dell'Assessore al Welfare durante la conferenza stampa della mostra “Una Storia Positiva”

Pubblicato:14-06-2023 15:08
Ultimo aggiornamento:15-06-2023 15:23
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ROMA – Politiche sociali, città sempre più a misura del paziente. Francesca Bottalico, Assessore al Welfare Comune di Bari, lancia le “Unità di strada” per fare formazione e informazione in favore dei più giovani. L’annuncio è avvenuto durante la conferenza stampa della mostra “Una Storia Positiva”, con le opere del fotografo documentarista Simone Cerio dedicate all’inclusione in contrapposizione allo stigma, ospitata presso l’ex Palazzo delle Poste, in Piazza Cesare Battisti, a Bari.

BARI, “CAPITALE DELLA PREVENZIONE” DEL SUD ITALIA

L’esposizione rientra nel programma della 15a edizione del Congresso ICAR – Italian Conference on AIDS and Antiviral Research, a Bari presso l’Università degli Studi Aldo Moro sino al 16 giugno, punto di riferimento per la comunità scientifica in tema di HIV-AIDS, Epatiti, Infezioni Sessualmente Trasmissibili e virali. ICAR è organizzato sotto l’egida della SIMIT, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, delle maggiori società scientifiche di area infettivologica e virologica e del mondo della Community. I presidenti sono la Prof.ssa Francesca Ceccherini Silberstein, Professore Associato di Microbiologia e Microbiologia Clinica, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”; Michele Formisano, vicepresidente nazionale NPS Italia e Presidente NPS Puglia; il Prof. Sergio Lo Caputo, Professore Associato di Malattie Infettive, Università di Foggia; la Prof.ssa Annalisa Saracino, Professore Ordinario di Malattie Infettive e Tropicali, Università degli Studi di Bari.

EDUCAZIONE SANITARIA FONDAMENTALE PER I PIU’ GIOVANI

L’assessore al Welfare del Comune di Bari Francesca Bottalico ha sottolineato l’importanza per la città e il Sud Italia di questo appuntamento: “Per noi si tratta di una grande occasione scientifica, ma è anche il rinnovo di una responsabilità da un punto di vista istituzionale. Abbiamo sempre creduto che fare formazione, informazione e prevenzione fosse fondamentale per la salute di tutti i cittadini, sia per quelli vulnerabili che per quelli che un domani potrebbero trovarsi in una condizione di vulnerabilità sanitaria. In questa direzione- prosegue l’assessore – abbiamo già avviato, ma consolideremo nei prossimi anni, delle attività importanti di educazione con le nuove generazioni: non solo all’interno delle scuole, attraverso delle Unità di Strada, ma anche nei luoghi di aggregazione, tramite strumenti e linguaggi giovanili, come quello dei social network, nonché formando operatori sociali e sanitari, affinché possano essere antenne informative della popolazione. Contemporaneamente cerchiamo di informare ed educare i ragazzi, affinché parlino ad altri loro coetanei, e i genitori, affinché i più giovani abbiano una corretta informazione anche all’interno della loro dimensione familiare. Il nostro obiettivo è quello di creare un legame di fiducia, perché nessuno si senta solo, per combattere lo stigma e per chiedere supporto e approfondimento medico in qualsiasi situazione”.


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