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Vuoi aprire un’impresa? Tutto quello che devi sapere…per non lasciare niente al caso

Le regole per avviare un'attività, i costi che dovrai sostenere e le possibili soluzioni

Pubblicato:14-03-2024 17:47
Ultimo aggiornamento:14-03-2024 18:07

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ROMA – Per avviare un’attività, una buona idea e un capitale iniziale sono fondamentali ma purtroppo non sufficienti. Lo sa bene ogni aspirante imprenditore che decide di aprire un’azienda partendo da zero. Un desiderio sempre più diffuso in Italia, conseguenza anche dalle condizioni piuttosto precarie nelle quali versa il mondo del lavoro. Infatti, nonostante un lieve miglioramento registrato negli ultimi mesi, il tasso di disoccupazione giovanile nel nostro Paese è ancora molto alto. Se il lavoro non c’è, tanto vale provare a crearlo. Facile a dirsi, molto meno a farsi, motivo per il quale sarà fondamentale che l’imprenditore presti particolare attenzione ad ogni minimo dettaglio. Ogni dimenticanza in fase di partenza, infatti, può portare a dover affrontare uno o più ostacoli in un secondo momento.

QUALI SONO GLI ELEMENTI BASILARI PER APRIRE UN’ATTIVITÀ

Uno degli elementi base è legato al fatto di rendere il luogo di lavoro “pronto” per ospitare una nuova attività, e dunque alla stipula dei contratti per le utenze necessarie, tra le quali rientrano il gas, l’acqua, il modem Wi-Fi e l’energia elettrica. In particolar modo quest’ultima voce a fronte di un elevato consumo è quella che richiede all’imprenditore la spesa maggiore. A tal proposito, quindi, è di vitale importanza essere consapevoli di tutte le varie offerte presenti sul mercato, per poi scegliere quella più adatta alle proprie esigenze. Fondamentale in questo senso “è poter contare su una fornitura energetica affidabile”, fanno sapere da Acea, che dispone di tariffe di energia elettrica calibrate sulle aziende. In questa maniera, sentendosi più sicuri sul fronte relativo alle utenze, si potrà procedere con qualche investimento in più nel business core, alzando l’asticella e producendo un miglioramento tangibile. Una volta intervenuti sulla sede dell’azienda e aver compreso di avere tutte le carte in regola per poter aprire, si può lavorare sui fattori burocratici, specifici del core dell’impresa.

COME APRIRE UN’ATTIVITÀ IMPRENDITORIALE

I primi passi che si devono muovere nel momento in cui si decide di aprire un’attività partendo da zero sono i seguenti: avere un’idea chiara e valida, trovare un socio, creare un team ed avere un business plan ed un marketing plan. Alla base di ogni attività o di ogni startup, infatti, c’è sempre l’idea imprenditoriale, senza la quale non si può andare da nessuna parte. Avere un’idea imprenditoriale significa sapere su cosa lavorare e in quale ambito farlo, ovviamente in un mondo che va sempre più veloce e caratterizzato da innovazioni sempre più frequenti sotto tutti i punti di vista, è importante avere un’idea innovativa e non abbandonarla nel momento in cui la si trova. Dopodiché, per essere sicuri del fatto che la propria idea sia valida, si procede proprio con la cosiddetta validazione dell’idea, che consiste in delle verifiche sul cliente, sul problema e sulla soluzione. Trovare un socio, invece, non è di certo obbligatorio, ma è consigliabile per fare in modo di avere una persona al proprio fianco con cui cooperare e che sia in grado di colmare determinate lacune. Poi risulta essere essenziale stabilire un business plan e un marketing plan. Mentre il primo contiene informazioni quali il business model, i prodotti e i servizi offerti, il target audience, il financial plan e gli obiettivi a medio e lungo termine, il secondo richiede l’inserimento della valutazione e del monitoraggio dei KPI, l’analisi dei competitor, le buyer personas, la strategia di acquisizione dei clienti, le risorse aziendali con l’assegnazione dei ruoli e il prezzo del prodotto.


I COSTI

Per quanto concerne il costo che si deve affrontare per aprire un’azienda, ovviamente questo cambia sulla base di diversi fattori. Tuttavia, giusto per farsi un’idea su quale potrebbe essere l’investimento minimo al quale dover andare incontro, solitamente l’apertura di un’azienda richiede una spesa non inferiore ai 20mila euro. Infine, sulla base del tipo di impresa che si vuole avviare cambia anche l’iter burocratico. Quello che riguarda un’attività commerciale tradizionale, però, necessita dell’apertura della partita IVA, dell’iscrizione al Registro delle Imprese, della comunicazione degli atti alla Camera di Commercio, dell’invio della dichiarazione di Inizio Attività al comune e dell’apertura delle posizioni INPS e INAIL.

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