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Accardo torna a Bologna. E suona insieme agli studenti del Conservatorio/FOTO e VIDEO

Dopo domani si esibirà nel concerto dell'orchestra del Conservatorio G.B.Martini all'auditorium dell'Unipol in via Stalingrado a Bologna

Pubblicato:14-03-2017 16:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:00

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BOLOGNA – “Suonare con i giovani è importantissimo, è uno scambio di vedute più che un insegnamento. L’opportunità di suonare con gli studenti del Conservatorio mi riempie di gioia”. Salvatore Accardo, violinista, direttore d’orchestra e insegnante di musica, fra i massimi violinisti del panorama internazionale, per la terza volta in tre anni torna a Bologna. Dopodomani sarà infatti ospite del Gruppo Unipol per il tradizionale concerto dell’orchestra del Conservatorio G.B.Martini che si terrà all’auditorium del gruppo di via Stalingrado. Il programma della serata sarà dedicato alle opere di Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven, rispettivamente il Concerto n.5 in la maggiore Kv 219 per violino e orchestra, che vedrà Accardo esibirsi nella doppia veste di solista e direttore, e la Sinfonia n. 1 in do maggiore op. 21, prima delle nove sinfonie, nella quale dirigerà gli studenti.

“Confrontarsi con la grande musica è sempre una grande emozione sia per chi la esegue sia per chi la ascolta”, spiega il violinista, che ha esordito giovanissimo all’età di 13 anni, con l’esecuzione integrale dei Capricci di Paganini. “I giovani devono avere la fortuna di trovare un insegnante valido, ma anche di studiare con serietà, umiltà e rispetto del compositore”, prosegue Accardo, da più di trent’anni impegnato nella formazione dei ragazzi con l’istituzione della Fondazione “W. Stauffer” a Cremona e dell’Orchestra da camera italiana, formata dai migliori allievi ed ex allievi di quei corsi.


Ormai Accardo è diventato ospite fisso delle edizioni realizzate da Musica insieme per Unipol, a partire dall’esecuzione dei “Fiori del male” di Baudelaire nel 2014 per l’inaugurazione del nuovo Unipol Auditorium, per proseguire nel 2015 allo speciale progetto “Vorrei essere scrittore di musica – Pier Paolo Pasolini poeta dei suoni“, per il 40esimo anniversario della morte del poeta e intellettuale bolognese, insieme a Mario Brunello, Vinicio Capossela, Neri Marcorè e Giuseppe Battiston, e ancora nel 2016 per affrontare la lettura integrale dei Canti di Giacomo Leopardi, affiancati ai capolavori di Franz Schubert. Al suo fianco sul palco, il 16 marzo, salirà l’Orchestra del Conservatorio “Martini” di Bologna, composta da giovani e preparata dai docenti di direzione d’orchestra dello storico istituto musicale.


di Davide Landi, giornalista

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