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Ferilli torna in tv con ‘Gloria’: “Sveliamo il lato umano del cinema”

L'attrice da domani in prima serata su Rai1: "Non mi hanno mai chiesto di rinunciare alla mia romanità"

Pubblicato:14-02-2024 16:17
Ultimo aggiornamento:14-02-2024 19:11

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ROMA – Sabrina Ferilli torna in prima serata su Rai Uno con una serie tra ‘Viale Del Tramonto’, ‘Eva contro Eva’ e ‘Call My Agent’: domani debutta ‘Gloria’, la fiction sul tempo che passa, sui pericoli della fama a tutti i costi e del voyeurismo a mezzo social.

È la storia di Gloria Grandi (Ferilli), una delle grandi indimenticate dive del cinema italiano. È fermamente convinta che il suo enorme talento sia sprecato per la serialità televisiva, che ormai da qualche anno padroneggia con grande eleganza. Lei vuole tornare al Cinema con la C maiuscola e pensa, anzi sa, che una volta abbandonata la tv tornerà di nuovo protagonista sul grande schermo. Cinque anni dopo però si accorge che quelle porte si sono aperte solo per recitare in scadenti spot pubblicitari per le creme alla bava di lumaca. Gloria è una tigre inferocita.

Non si capacita che il mondo dello spettacolo l’abbia dimenticata e a poco servono le rassicurazioni della sua fidata assistente Iole (Emanuela Grimalda) e del suo ex marito ancora molto innamorato di lei (Sergio Assisi) e della figlia Emma (Martina Lampugnani). Gloria si sente sconfitta: in effetti il suo telefono ha smesso di squillare, sembra destinata all’oblio e la concorrenza di attrici più giovani di lei si fa sentire, ma come diceva Shakespeare ‘non c’è furia dell’inferno peggiore di una donna respinta’ e Gloria intende riprendersi il posto che è suo di diritto. Complice un errore medico, il suo mefistofelico agente (Massimo Ghini) ha un’idea tanto brillante quanto meschina.


GLORIA, L’INTERVISTA A MARTINA LAMPUGNANI

“‘Gloria’ è una fiction rivoluzionaria. Secondo me portiamo dei personaggi che sono molto coraggiosi da interpretare“, ha dichiarato Martina Lampugnani all’agenzia Dire. “Per interpretare Emma ho studiato tanto, ho affrontato un set importante. Non sono il personaggio principale, però mi sono impegnata per stare accanto a Sabrina”. Lavorare con la Ferilli? “mi ha insegnato tanto non solo dal punto di vista cinematografico. Lei è gentile, coraggiosa, instancabile, forte ed ha un’energia pazzesca che è rassicurante“, ha raccontato Martina. Emma “è molto ribelle ma lo è perché vorrebbe essere vista da sua madre per quello che è. Emma vuole fare musica ma sua madre non è d’accordo. Spero che attraverso il rapporto tra Emma e Gloria i genitori e i figli possano riflettere sui legami“.

È partita dalla musica per poi approdare nel mondo del cinema, ma durante il suo percorso lavorativo “ho sempre avuto l’appoggio di mia madre e di mia nonna, loro mi hanno sempre aiutata. Certo, le incomprensioni ci sono ma non smettono mai di supportarmi“, ha detto l’attrice.

“Il mio sogno? Sicuramente di continuare questo percorso e di migliore sempre di più con lo studio, che è importantissimo. E poi spero di poter interpretare dei personaggi che possano far sentire meno sole le persone. Quando ero più piccola il cinema mi ha aiutato molto nei momenti difficili, come il film ‘La mia adorabile nemica’ con Natalie Portman e Susan Sarandon”, ha ricordato Martina.

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