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Alitalia, il governo è pronto: “Partecipazione pubblica può superare il 50%”

ROMA - Da un lungo vertice a Palazzo Chigi alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, del Vicepresidente Luigi

Pubblicato:14-02-2019 11:19
Ultimo aggiornamento:14-02-2019 11:19
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ROMA – Da un lungo vertice a Palazzo Chigi alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, del Vicepresidente Luigi Di Maio e del Ministro dell’Economia Giovanni Tria, è emersa la disponibilità del Governo di partecipare alla costituzione della Nuova Alitalia, tramite il Mef, “a condizione della sostenibilità del piano industriale e in conformità con la normativa europea”. Cosi’ una nota della Presidenza del consiglio.

Secondo quanto riportato dall’agenzia internazionale Bloomberg, inoltre, la trattativa con le compagnie Delta Airlines ed EasyJet per l’acquisizione di Alitalia è in fase avanzata.

Intanto il cda di Fs si è riunito per decidere se il piano di salvataggio può proseguire con il coinvolgimento di un partner industriale.


ALITALIA. DI MAIO: PARTECIPAZIONE PUBBLICA OLTRE IL 50%

E’ il 31 marzo il termine entro cui Fs deve presentare il piano industriale per Alitalia mentre la partecipazione pubblica all’operazione Alitalia, con il contributo del Mef e delle Ferrovie dello Stato, dovrebbe arrivare ad oltre il 50%. Lo dice il ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio, secondo quanto riferiscono fonti sindacali presenti al tavolo al Mise. Il ministro non esclude poi “partecipazione di altre società pubbliche e private”.

ALITALIA. LANDINI: È IL TEMPO DELLE DECISIONI, SERVE PIANO RILANCIO

“Questo e’ il momento delle decisioni”. Cosi il leader della Cgil, Maurizio Landini, arrivando al Mise per il confronto con il ministro Luigi Di Maio e i commissari sul futuro di Alitalia.

“Aspettiamo di avere chiarezza sul piano industriale- aggiunge- il lavoro c’è se ci sono gli investimenti e un progetto che rilanci l’azienda. Nulla in contrario sulla partecipazione pubblica, ma bisogna capire chi saranno i soggetti coinvolti. Il punto -conclude Landini- e’ la credibilita’ del piano industriale”.

ALITALIA. BARBAGALLO: BENE AVER CASSATO LUFTHANSA, NO ESUBERI

“Niente esuberi e un piano industriale che rilanci l’azienda”. Questa la richiesta dei sindacati, sintetizzata dal segretario della UIL Carmelo Barbagallo che, arrivando al Mise per l’incontro con il ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio, osserva: “hanno fatto bene a cassare l’ipotesi di Lufthansa che voleva relegare Alitalia ad una low cost regionale”.

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