NEWS:

Bologna, occupa una casa popolare e la trasforma in una ‘palestra privata’

Sindaco Castello d'Argile: "Reazione decisa contro chi pensa di saltare la fila"

Pubblicato:13-10-2022 14:31
Ultimo aggiornamento:13-10-2022 14:31
Autore:

Casa occupata attrezzi palestra
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BOLOGNA – Aveva occupato abusivamente una casa popolare e l’aveva attrezzata di tutto punto con bilancieri, panche e altri costosi attrezzi da palestra per allenarsi in comodità. Questo è quanto hanno scoperto gli operatori che, questa mattina, hanno sgomberato un alloggio Acer in località Venezzano a Castello d’Argile, nel bolognese. Ad aiutarli nell’operazione, fa sapere Acer, sono stati i Carabinieri della locale stazione e alcune pattuglie della Compagnia di San Giovanni in Persiceto. Sul posto anche personale dei Servizi sociali del Comune. L’alloggio, posto sotto sequestro, è stato messo in sicurezza con porte e pannelli antintrusione.

“RISULTA SENZA FISSA DIMORA, MA AVEVA ATTREZZI DA GINNASTICA COSTOSI”

Ricostruendo la vicenda, il presidente di Acer Bologna Marco Bertuzzi spiega che “a luglio avevamo avuto la segnalazione, da parte dei Carabinieri, dell’occupazione da parte di una coppia di 40enni con un neonato, e avevamo diffidato gli occupanti per ottenere il rilascio dell’alloggio”. A settembre, prosegue, “la Polizia municipale e i Servizi sociali hanno verificato che la donna se ne era andata con il figlio ed era rimasto solo l’uomo, che risulta senza fissa dimora“. A quel punto Acer “ha fatto denuncia alla Procura per ottenere il sequestro finalizzato allo sgombero, che è avvenuto oggi, e i nostri operatori sono rimasti sbalorditi nel trovare all’interno attrezzi anche di un certo costo, che testimoniano come questa persona non sia in così gravi condizioni di fragilità economica”. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Castello d’Argile, e presidente dell’Unione Reno-Galliera, Alessandro Erriquez, secondo cui “la sinergia tra Comune, Unione, Acer, Forze dell’ordine e magistratura- chiosa- ha posto fine ad un atto di prepotenza ed illegalità”. Dunque, avverte, “chi pensa di saltare la fila con questa modalità sappia di impattare con reazioni decise che provocheranno gravi conseguenze, anche sotto il profilo penale”


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it