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VIDEO | Conte acclamato a Foggia, il premier manda un bacio ai sostenitori dalla transenna

Il premier ha incontrato una rappresentanza delle famiglie che vivono nei container da 14 anni

Pubblicato:13-08-2019 10:54
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:36
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ROMA – Berlusconi annuncio’ la fondazione del Pdl salendo sull’ormai famoso ‘predellino’ milanese. Per il presidente del consiglio Giuseppe Conte, prossimo al passaggio sulla fiducia al suo governo, la svolta politica coincide piu’ modestamente con la transenna sulla quale si arrampica a Foggia, per gratifcare con un bacio a due mani i tanti supporter che lo accolgono in citta’. La sua citta’, visto che Conte e’ originario di Volturara Appula, centro della provincia. Decine e decine di persone hanno assiepato la piazza della Prefettura, scandendo “Onesta’-Onesta’”.

In molti hanno chiesto un selfie, hanno scambiato un saluto con il professore presidente del consiglio. Conte ha anche autografato una chitarra. “Non mi aspettavo questa accoglienza”, ha ammesso Conte coi giornalisti, con gli occhi lucidi per la commozione. Ai cronisti il premier ha ricordato di essere in citta’ per il contratto istituzionale di sviluppo. Prima della riunione in Prefettura Conte ha incontrato una rappresentanza delle famiglie che vivono nei container da 14 anni e ha promesso loro di visitare la zona appena terminato l’appuntamento istituzionale.

Una meravigliosa accoglienza questa mattina a Foggia. Grazie per il vostro affetto e il vostro splendido calore pic.twitter.com/kuhfGLEzih


— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) August 13, 2019

CONTESTATO EMILIANO

Contestazione e grida “buf-fone buf- fone” con tanti fischi: è stata questa l’accoglienza che Foggia ha riservato al suo arrivo al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano che parteciperà all’incontro sulla sottoscrizione del Cis con il premier Giuseppe Conte.

A FOGGIA LA PROTESTA DI CHI VIVE NEI CONTAINER: ‘CONTE CI AIUTI’

“Siamo stanchi, Conte ci deve aiutare”. È la voce disperata di Tonia Ianzanno che da 14 anni è costretta a vivere in uno dei container sistemati “provvisoriamente tanti anni fa” in via San Severo a Foggia. Le famiglie che vivono accampate in “case mangiate dal degrado e da animali di ogni tipo”, sono 44, molte sono composte da anziani e bambini. “Dateci la dignità”, aggiunge Tonia sotto un sole cocente. “Spero che il premier ci aiuti a risolvere quanto prima questa emergenza abitativa che va avanti ormai da troppi anni. Spero si fermi ad ascoltare anche noi”, si augura Tonia.

CONTE: QUANDO SI LAVORA PER IL PAESE NON CONTA COLORE POLITICO

“Quando si lavora nell’interesse del paese non conta il color politico ma conta chi hai di fronte e conta se ha voglia di lavorare nell’interesse del paese”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, lasciando la Prefettura di Foggia. A proposito dei sindaci interessati dal Contratto di sviluppo della Capitanata, Conte aggiunge: “Hanno fatto un ottimo lavoro”.

IL PREMIER CONTE TRA GLI SFOLLATI DI FOGGIA

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha visitato alcuni dei 45 cointainer di via San Severo a Foggia in cui da 14 anni sono ospitati diversi nuclei famigliari. Il premier si è intrattenuto nelle baracche, ascoltando i problemi di chi vive in condizioni di disagio, con il problema delle infestazioni di blatte e topi.

 

EMERGENZA ABITATIVA A FOGGIA: A CONTE CHIEDIAMO UNA CASA DECENTE

“A Conte chiediamo una casa decente”. È in lacrime Annamaria Scopece che vive da 14 anni in uno dei 45 container di via San Severo, a Foggia.“Il problema maggiore sono le blatte: ci camminano sui piedi o ce le troviamo addosso mentre dormiamo”, spiega Tonia che ha tre figli. “Dobbiamo stare sempre attenti – dice – la polvere velenosa è ovunque e devo badare alla mia bambina più piccola”.  Annamaria invece vice col marito che ha diversi problemi di salute: “Caldo afoso in estate e freddo glaciale in inverno”, racconta ancora Annamaria mentre sistema le scatole di medicinali che lei e suo marito Guido sono costretti ad assumere. “Guido da tre anni vive attaccato alla bombola di ossigeno e qui l’aria è irrespirabile. Abbiamo il veleno che ha infestato le stanze”, aggiunge e conclude: “Conte ci aiuti”.

 

Di Alba Di Palo

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