NEWS:

‘Tu come stai’ e ‘Un po’ di più’: il sindaco Gualtieri duetta con Baglioni. Al cantante la Lupa Capitolina

Il sindaco Gualtieri con Claudio Baglioni ha suonato e cantato 'Tu come stai' e 'Un po' di più'

Pubblicato:13-04-2024 16:17
Ultimo aggiornamento:13-04-2024 17:56
Autore:

baglioni gualtieri
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – ‘Strada facendo…. amore bello… Avrai’? “No”, ha risposto alla Dire il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che oggi a porte chiuse con Claudio Baglioni ha suonato e cantato ‘Tu come stai’ e ‘Un po’ di più’. Il sindaco lo ha ammesso: è un fan, “mi piace molto Baglioni”.
L’aula Giulio Cesare in Campidoglio è diventata un palco speciale per la consegna al cantautore della Lupa Capitolina da parte del sindaco Gualtieri. “Le sue canzoni sono capolavori che rimarranno per sempre“, ha detto il primo cittadino aprendo la cerimonia. Hanno partecipato tra gli altri l’assessore alla cultura Miguel Gotor e l’assessore ai grandi eventi Alessandro Onorato.

“Suona come ha fatto con Vasco?”, chiede qualcuno dalla tribuna stampa allestita per l’occasione e qualcuno aspetta un’esibizione in diretta che non arriva. La consegna della lupa capitolina è simbolo e riconoscimento per il legame di Baglioni con Roma: “Siamo felici e onorati di ricevere in Campidoglio Claudio Baglioni per conferirgli la massima onorificenza, un artista che compie 60 anni di attività. Premio per il Disco venduto, i suoi concerti i più partecipati- ha ricordato il sindaco di Roma- e arte straordinaria. Un poeta innovatore autore di musiche bellissime, di genio e impronta unica. Un romano- ha aggiunto infine- che ha trasformato in poesia i temi che lo hanno ispirato”. Gualtieri ha ricordato anche l’impegno sociale dell’artista con la sua Fondazione.

Un emozionato Baglioni ha dedicato il premio a “Silvia e Riccardo (i genitori) quei due ragazzi che volarono a Roma dalla campagna umbra, dal paesino di Ficulle, facendo 136 km sulle ali dell’entusiasmo”. Il cantautore ha ricordato la Roma di bambino, Centocelle, quella periferia che mangiava sterrati e campi mentre la città cresceva e la sua famiglia cambiava casa dallo scantinato al bel balcone. “La lupa è per loro- ha detto commosso- che mi hanno fatto nascere dopo esser volati verso Roma, l’Eldorado”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it