NEWS:

Non solo Liguria, in Friuli Venezia Giulia le spiagge di Grado e Lignano da record per Bandiere blu

Un riconoscimento per le principali località balneari del Friuli Venezia Giulia, che dura da oltre 30 anni

Pubblicato:12-05-2022 14:51
Ultimo aggiornamento:12-05-2022 15:39

bandiera blu
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

TRIESTE – A Grado e Lignano, le principali località balneari del Friuli Venezia Giulia, sventolano ormai da oltre 30 anni le bandiere blu, appena riconfermate, riconoscimento assegnato dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Fee).

LIGNANO, BANDIERA BLU PER LA 33ESIMA VOLTA

Per Lignano è la 33esima volta e l’assessore all’Ambiente della città, Paolo Ciubej, spiega in una nota: “Siamo estremamente soddisfatti ed orgogliosi. L’amministrazione comunale insieme ai suoi cittadini non ha mai smesso di impegnarsi, ognuno per la propria competenza, per la conferma di questo prestigioso riconoscimento. Lignano Sabbiadoro è sempre più green, ha sempre più piste ciclabili e, naturalmente, presidia servizi cruciali quali la raccolta differenziata e la qualità delle acque di balneazioni e non solo. A tutto ciò si aggiungono la valorizzazione delle aree naturalistiche presenti sul territorio e un arredo floreale di primordine che, non per caso, è celebrato e fotografato da milioni di turisti”.

LEGGI ANCHE: Bandiere Blu 2022, sono 210: ecco le spiagge con il mare più pulito


A GRADO SVENTOLA LA 34ESIMA BANDIERA BLU

Il Comune di Grado ha subito comunicato sui social la notizia: “E’ record nazionale, siamo orgogliosi di annunciarvi che oggi Grado ha ottenuto la sua 34esima bandiera blu“. Quindi con un comunicato ufficiale l’amministrazione ha dichiarato: “La bandiera blu sventola per la 34esima volta (record condiviso con la località di Moneglia in Liguria) e impreziosisce i 130 anni di storia turistica di Grado, a garanzia della qualità dell’acqua e dei servizi che sono anche i parametri più richiesti dal turismo nell’era della nuova normalità”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it