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Gaza, l’Oms annuncia: “Arrivati all’ospedale di Al-Shifa con forniture mediche”

Ghebreyesus: "La salute sia protetta e mai presa di mira o militarizzata"

Pubblicato:12-01-2024 13:27
Ultimo aggiornamento:14-01-2024 17:32

gaza raid rafah
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ROMA – “Dopo più di due settimane, il team dell’Organizzazione mondiale della sanità e i suoi partner sono riusciti a raggiungere oggi l’ospedale Al-Shifa, nel nord di Gaza, e consegnare 9.300 litri di carburante e forniture mediche per aiutare 1.000 pazienti traumatizzati e altri 100 sottoposti a dialisi renale”. Lo scrive sul proprio profilo ‘X’ il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.
“Il team- prosegue- ha riferito che Al-Shifa, in precedenza il principale ospedale di Gaza, ha ristabilito i servizi grazie a 60 medici, un reparto chirurgico e medico con 40 posti letto, un pronto soccorso, quattro sale operatorie, servizi ostetrici e ginecologici di base di emergenza, unità di emodialisi limitata, servizi minimi di laboratorio e servizi di radiologia di base”.

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“La parziale ripresa dei servizi ad Al-Shifa- sottolinea Tedros Adhanom Ghebreyesus- significa che il consumo di carburante è molto più elevato e la necessità di forniture mediche è in aumento. L’Oms e i suoi partner hanno bisogno di un accesso duraturo e sicuro per continuare a fornire forniture mediche, carburante, cibo e acqua, in modo che gli operatori sanitari possano fornire cure essenziali ai pazienti”.
“Insistiamo, ancora una volta- conclude il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità- sul fatto che la salute deve essere protetta e mai presa di mira o militarizzata”.


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