ROMA – A quasi un anno esatto dalla strage creata dall’Isis, in cui persero la vita 93 persone, il Bataclan riapre i battenti. Domani, 12 novembre, il locale parigino ospiterà il live di Sting, che un paio di mesi fa ha accettato la proposta. La grande attesa per la riapertura del Bataclan, si è riversata sulla vendita dei biglietti: nel giro di un’ora tutti sold out.
Una parte dei posti del teatro è stata riservata ai parenti delle vittime e ai sopravvissuti dell’attacco del 13 novembre 2015. L’incasso della serata, sarà devoluto dall’ex Police alla fondazione che si occupa dell’assistenza ai superstiti rintracciabile all’indirizzo web “Life For Paris and 13 Novembre: Fraternité Verité“. Molti gli artisti che hanno aderito con favore alla riapertura del locale con la voglia, semmai possibile, di dimenticare i tanti ragazzi uccisi. Con Sting, nel mese di novembre, i concerti di Pete Doherty, cantante dei Libertines, Yussou N’Dour, Marian Faithfull, Flaming Lips, Skunk Anansie.
Quella di domani non sarà la prima volta di Sting ma un ritorno: il cantante si è esibito al Bataclan già nel 1979 proprio con i Police. Archiviato il concerto, la giornata del 13 novembre sarà invece dedicata al ricordo delle vittime. Durante una cerimonia di commemorazione, davanti al Bataclan verrà scoperta una targa dedicata a coloro che hanno perso la vita nell’attentato: tra queste anche l’italiana Valeria Solesin, 28enne ricercatrice veneziana.
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