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VIDEO | Aifi: “Professioni unite a Rimini per fare scienza e cultura”. C’è anche Lorenzin

Cecchetto: "Presa in carico globale da parte del fisioterapista". Con loro anche Lorenzin: "Che gioia vedere professioni unite"

Pubblicato:11-10-2019 16:43
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:49

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RIMINI- “Il fisioterapista non è più un professionista che interviene solo su aspetti periferici, come il muscolo e l’articolazione, ma sulla persona nella sua globalità. In una percezione olistica ma fortemente radicata nelle più recenti acquisizioni della letteratura scientifica”. Il vicepresidente dell’AIFI, l’Associazione italiana fisioterapisti, Simone Cecchetto, anticipa all’agenzia Dire la relazione che terrà domani per la seconda giornata del primo Congresso nazionale dei professionisti sanitari, in corso a Rimini.

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“Un evento estremamente importante- sottolinea- perché per la prima volta 19 professioni sanitarie si trovano insieme nella grande casa comune dell’Ordine, non solo per dare visibilità alle professioni e garantire ai cittadini che i professionisti che si occupano della loro salute sono adeguatamente formati, ma anche per fare scienza e cultura assieme”.

Il titolo del congresso, ‘Dove c’è Ordine c’è benessere’, è stato scelto “perché è necessariamente multidimensionale e multiprofessionale. La ricchezza delle 19 professioni verrà vista come elemento di forza e di grande possibilità per curare al meglio i cittadini”. Insomma, si tratta di “una grande occasione: integrare le conoscenze, conoscere le possibilità operative l’uno dell’altro. Speriamo sia la prima tappa di un lungo, articolato e luminoso cammino”.

Domani Cecchetto spiegherà come “la fisioterapia interviene nei processi di prevenzione, valutazione, cura, abilitazione, riabilitazione, palliazione di diverse disfunzioni“, con un focus sul tema della sensibilizzazione centrale nel dolore cronico in particolare nell’ambito muscolo-scheletrico. “Presenteremo- argomenta Cecchetto- i modelli nuovi di gestione non farmacologica in cui il fisioterapista ha un ruolo estremamente importante”. Oggi c’è “una visione più ampia e innovativa del dolore, l’approccio biopsicosociale”, vale a dire “come i diversi aspetti della vita della persona influenzano la sua condizione di dolore cronico”. Dunque il fisioterapista non è più un professionista che “interviene solo su aspetti periferici, ma nella persona nella sua globalità”.

LORENZIN: UNA GIOIA VEDERE PROFESSIONISTI UNITI

A Rimini per il primo congresso nazionale dei professionisti della sanità anche l’ex ministro della Salute, oggi parlamentare, Beatrice Lorenzin. Promotrice della legge 3/2018, che porta il suo nome, commenta: “È stata davvero una grandissima gioia vedere questa folla”, conferma mettendo in luce che “per fare la legge che ha istituito questo maxi Ordine ci abbiamo messo cinque anni ma ne vale assolutamente la pena per i cittadini e per gli operatori”.

Infatti i primi avranno “certezza di chi li cura e di chi li prende in carico perché il maxi Ordine garantisce difesa dall’abusivismo professionale e una garanzia di formazione per tutti gli operatori”. E per questi ultimi “c’è la possibilità di essere dentro una organizzazione che li forma, che ha regole deontologiche e in cui esercitare in sicurezza”, conclude.


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