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I David di Donatello tornano al Quirinale: Mattarella alla cerimonia di presentazione dei candidati

La consegna dei premi ai vincitori, selezionati dall’Accademia del Cinema Italiano, sarà trasmessa stasera in diretta su Rai 1, con la conduzione di Carlo Conti

Pubblicato:11-05-2021 13:02
Ultimo aggiornamento:11-05-2021 13:28
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David Donatello cerimonia candidati 2021
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Di Maria Carmela Fiumanò e Nicoletta Di Placido

ROMA – I David di Donatello tornano in presenza al Quirinale. Dopo l’edizione 2020 ‘a distanza’ – a causa della pandemia da Covid – la cerimonia di presentazione dei candidati per l’anno 2021 si svolge nuovamente in presenza nelle sontuose sale del Colle con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La cerimonia per la consegna dei premi ai vincitori, selezionati dall’Accademia del Cinema Italiano, sarà trasmessa in diretta su Rai 1 stasera, alle 21,25. A condurre la 66ª edizione dei Premi David di Donatello sarà Carlo Conti.


PREMI ALLA CARRIERA A MILO, BELLUCCI, ABATANTUONO

“Rivolgo le congratulazioni e gli auguri ai tre premi alla carriera. Sandra Milo, Monica Bellucci, Diego Abatantuono. Tre icone del cinema italiano, del cinema proiettato nel mondo. Tre personalità forti, dotate di spiccata originalità, in piena continuità con la storia del David di Donatello” ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia.

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Nel dopoguerra, al tempo della ricostruzione morale e materiale dalle macerie della dittatura e del conflitto più sanguinoso- ha sottolineato il capo dello Stato – il cinema italiano conobbe una stagione straordinaria. In quella stagione seppero esprimersi talenti di grande levatura, le cui opere furono ammirate in tutto il mondo. Registi come Vittorio De Sica, Roberto Rossellini, Luchino Visconti aprirono un capitolo nuovo nella cultura italiana, fecero breccia nel sentimento popolare, valorizzarono attrici e attori che sono rimasti a lungo nel cuore di ciascuno di noi. Divennero maestri di altri maestri. Sarebbero tanti i nomi da ricordare. Così come i nomi di produttori, di sceneggiatori, di direttori di fotografia, di costumisti, di scenografi. Di tutti coloro, insomma, che nel dare anima al cinema hanno contribuito ad arricchire la civiltà degli italiani, a farli sentire più partecipi di un destino comune, a sollecitare attraverso le immagini, le parole, le musiche il desiderio di vivere e di crescere in un Paese migliore.

MATTARELLA: “LA CERIMONIA IN PRESENZA È UN SEGNALE DI RIPARTENZA E SPERANZA”

Il David di Donatello “è una festa del cinema, che con il suo ritmo annuale scandisce una storia importante del nostro Paese. L’anno scorso non è stato possibile svolgere questa cerimonia. Quest’anno realizzarla rappresenta un segnale di ripartenza e speranza” ha dichiarato Sergio Mattarella durante la cerimonia nel Salone dei Corazzieri del Quirinale. “Siamo chiamati a ripartire– ha aggiunto- non solo a proseguire“.

MATTARELLA: “MORRICONE, VALERI E PROIETTI SONO INDIMENTICABILI”

“Desidero rivolgere subito un pensiero a tre grandissime personalità legate al mondo del cinema e dello spettacolo che sono scomparse di recente: Ennio Morricone, Franca Valeri e Gigi Proietti – ha aggiunto il presidente della Repubblica -. “La loro morte ha reso ancora più triste il periodo della pandemia. Fanno parte a pieno titolo della storia artistica del patrimonio culturale del nostro Paese, non saranno dimenticati, non sarebbe possibile. Sono certo che se fossero ancora tra noi incoraggerebbero tutti a trovare le luci che si profilano nel contrasto al Covid, ci incoraggerebbero ad avere e trovare forza e determinazione per andare avanti per ricominciare, per mettere in cantiere i progetti rimasti nel cassetto, per restituire pienamente al lavoro le straordinarie maestranze, le molteplici professionalità che fanno di questo settore non soltanto una punta della nostra cultura e della sua espressione artistica ma anche una industria di rilievo per l’Italia”.

MATTARELLA: “SPETTACOLO DAL VIVO PIÙ COLPITO, UN IMPOVERIMENTO”

“Lo spettacolo in generale, e lo spettacolo dal vivo particolare, è tra i settori più colpiti dalle conseguenze della pandemia, al di là dei rilevanti interventi del governo per sostenere il settore. Si tratta di un impoverimento economico e culturale, quest’ultimo non risarcibile che non può permanere a lungo perché il cinema, il teatro, la musica, la danza, in una parola l’arte, non sono elementi aggiuntivi della vita sociale, belli sì ma di cui però si possa fare a meno di fronte a problemi più gravi e urgenti. Ne costituiscono al contrario parte irrinunziabile”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi ‘David di Donatello’ 2021.

La pandemia ci ha costretto a chiudere le porte dei cinema e dei teatri, come nei periodi oscuri della storia dell’umanità, quando i palcoscenici e i set sono vuoti, quando le orchestre tacciono e nessuno danza” ha aggiunto Mattarella.

MATTARELLA: “SERVIRANNO PROGETTI PER SUPERARE CIÒ CHE È OBSOLETO”

Per superare la pandemia e la crisi economia che ne è conseguita “accanto alla responsabilità, servirà anche determinazione e iniziativa, sarà necessario anche il coraggio di progetti e di realizzazioni che aiutino a sviluppare insieme innovazione e qualità che portino a migliorare quanto va ritenuto obsoleto, difettoso o frenante” ha detto Mattarella.

“Certo per sconfiggere il virus serviranno ancora prudenza e responsabilità nei comportamenti. Non possiamo vanificare i sacrifici compiuti, anche per il rispetto che dobbiamo ai tanti morti e alle tante sofferenza patite” ha aggiunto il presidente della Repubblica.

MATTARELLA: “SENSO DI APPARTENZA AD UNA COMUNITÀ PER USCURE DALLA CRISI”

Dalle gravi crisi, come quella che stiamo attraversando, si esce solo con la solidarietà, con la visione, con il senso di appartenenza a una storia comune- ha detto Mattarella durante la cerimonia-. Apprezzo e ritengo importante che l’Accademia del David abbia destinato, quest’anno, premi speciali a tre persone appartenenti al comparto della scienza, della medicina, della sanità, che hanno lavorato, con determinazione e competenza, per consentire al cinema di andare avanti. Grazie ancora, dunque, e complimenti a Silvia Angeletti, Ivanna Legkar e Stefano Marongiu. Il loro impegno manifesta e simboleggia la capacità di unire forze e intelligenze, di fare sistema, per il bene comune”.

MATTARELLA: “IL CINEMA È UN PATRIMONIO CHE APPARTIENE A TUTTI GLI ITALIANI”

Le eccellenze del cinema hanno contribuito a far conoscere e apprezzare l’Italia nel mondo e hanno accresciuto il valore del talento italiano. Talenti, sensibilità molteplici che ancora ispirano filoni e generi diversi. Ma in questa eredità c’è anche un patrimonio che appartiene a tutti, come un bene indivisibile. Appartiene a voi che date sempre vita nuova al cinema italiano. Appartiene a tutti gli italiani che continuano ad attingere a questa fonte così ricca di cultura, di emozioni, di divertimento”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi ‘David di Donatello’ 2021.

I candidati ai David e tutte le persone che lavorano nel cinema – ha aggiunto- sono eredi di questa storia. La linfa di quelle radici circola ancora. Il testimone è passato di mano ma ora va condotto ancora più avanti. Tanto è cambiato in questi decenni nella strumentazione tecnica, nella qualità delle immagini, nella costruzione e nella percezione delle storie, nel senso comune e nel costume sociale. Siamo però, di nuovo, chiamati a ripartire. Non soltanto a proseguire. E per questo avvertiamo, accanto alla ricchezza delle nostre diversità e differenze, anche il senso di una missione comune”.

“Sarebbero tanti i nomi da ricordare” che hanno fatto la storia del cinema italiano -continua Sergio Mattarella durante la cerimonia al Quirinale per i David di Donatello – “così come i nomi di produttori, di sceneggiatori, di direttori di fotografia, di costumisti, di scenografi. Di tutti coloro, insomma, che nel dare anima al cinema hanno contribuito ad arricchire la civiltà degli italiani, a farli sentire più partecipi di un destino comune, a sollecitare attraverso le immagini, le parole, le musiche il desiderio di vivere e di crescere in un Paese migliore”.

Il capo dello Stato sottolinea: “ripercorrendo all’indietro l’albo d’oro del David fino alla sua fondazione – che si deve alla passione, all’impegno, al grande amore per il cinema di Gian Luigi Rondi – noi ritroviamo film che hanno lasciato segni nelle stagioni diverse. Vent’anni fa vinse il David come miglior film ‘La stanza del figlio’ di Nanni Moretti. Trent’anni fa ‘Mediterraneo’ di Gabriele Salvatores e ‘Verso sera’ di Francesca Archibugi. Quarant’anni addietro ‘Ricomincio da tre’ di Massimo Troisi. Cinquant’anni or sono ‘Il conformista’ di Bernardo Bertolucci e ‘Il giardino dei Finzi Contini’ di Vittorio De Sica“.

Indubbiamente, aggiunge il presidente della Repubblica, “il cinema è cambiato. E continua a cambiare, con innovazioni che procedono a grande velocità. Tutti concordano nel ritenere che, dopo il Covid, non torneremo alla normalità di prima ma ci troveremo in uno scenario nuovo. Voi sapete bene quanto nel cinema si cammina in fretta. Quanto le trasformazioni tecnologiche impongano nel vostro lavoro sfide continue e avanzamenti costanti. Lo sapete perché – pur nelle limitazioni di questi mesi – avete continuato a inventare, a girare, a produrre. Non sono pochi i film, le fiction, le serie, trasmesse dalla tv e da altre piattaforme, che il pubblico ha così potuto apprezzare pur senza poter entrare nelle sale cinematografiche”.

MATTARELLA: “IL PUBBLICO VUOLE CONTINUARE A SOGNARE”

I David di oggi guardano al futuro – ha aggiunto Mattarella -. L’arte, la creatività, la cultura non possono fare a meno di respirare la volontà di costruire il domani. Il pubblico si riconosce nelle storie del cinema. E vuole continuare a sognare, a pensare, a emozionarsi, ad appassionarsi. Il cinema è una rete di connessione che ci fa sentire partecipi della comunità, del suo vissuto e delle sue speranze per il futuro. Non si fanno auguri, come è noto. Ma l’augurio più grande e corale riguarda il domani del cinema. Che sarà certamente bello, come la sua storia è stata bella, e andrà oltre la sua storia”.

MATTARELLA: “LE SALE RIAPRONO IN SICUREZZA, GIUSTO IL SOSTEGNO DELLE ISTITUZIONI”

“Adesso le sale riaprono, e desideriamo anzitutto che il pubblico possa di nuovo godersi le emozioni del grande schermo in sicurezza. Pesa purtroppo, anche economicamente, la lunga sosta forzata. E va affrontato, con i gestori delle sale, il rischio derivante dagli ingressi contingentati. Le sale del cinema sono un luogo prezioso della vita delle città. È bene che siano stati previsti fondi per ammodernare e rendere più efficienti da punto di vista energetico le sale, così come i musei, i teatri e tutti i luoghi della cultura”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia, nel Salone dei Corazzieri del Quirinale, di presentazione dei candidati ai Premi ‘David di Donatello’ 2021.

Il cinema – aggiunge- ha ormai intessuto una relazione intensa con la televisione e con le varie piattaforme che sempre di più arricchiscono le nostre capacità di comunicazione e di informazione. Ne è nata una interdipendenza, negli strumenti e nei linguaggi, che ha prodotto un proficuo scambio di professionalità e che può incrementare le risorse complessive del cinema. Nessuno oggi pensa al cinema come a un settore separato dal mondo dell’audiovisivo. Ma è necessario, perché il dialogo continui e sia proficuo, che il cinema conservi la sua originalità e il suo DNA creativo. È la sfida che impegna tutti voi come del resto i vostri colleghi nel mondo. È giusto che le istituzioni vi sostengano in questa sfida, come è stato annunziato. Un capitolo significativo del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza è dedicato allo sviluppo dell’industria cinematografica. Mi auguro che trovi attuazione nel confronto e nell’impegno convergente di tutti i protagonisti del mondo del cinema e dell’audiovisivo, come già è avvenuto quando fu varata la nuova legge sul cinema. Istituzioni, operatori, aziende del settore unite nell’obiettivo di rafforzare le produzioni nazionali. Di migliorarne la qualità. Di conseguire una migliore efficienza e competitività dell’intero sistema”.

MATTARELLA: “POTENZIARE CINECITTÀ INVESTIMENTO PER LA RIPARTENZA”

“Il progetto di potenziare Cinecittà – e con essa il Centro sperimentale di Cinematografia – può diventare elemento propulsivo della ripartenza. Attrarre a Cinecittà produzioni nazionali, europee, internazionali, aumentare il potenziale degli studi e anche la loro strumentazione digitale, è un investimento che può restituire molto al Paese, in termini di cultura, di lavoro di qualità, di prestigio nel mondo”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia, nel Salone dei Corazzieri del Quirinale, di presentazione dei candidati ai Premi ‘David di Donatello’ 2021.

FRANCESCHINI: “CI ASPETTA UN TEMPO DI CRESCITA E SUCCESSI”

“Per molto tempo si è temuto che ci fosse il declino sia delle sale che del cinema italiano. Ora possiamo dire che ci aspetta un tempo di crescita, un tempo di nuovi grandi successi“. Lo ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, al Quirinale per la cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi David di Donatello per l’anno 2021 alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“È bello poter essere di nuovo qui– ha detto il ministro- il mondo del cinema ha alle spalle molti mesi difficili e credo che dobbiamo ringraziare chi ha insistito e lavorato in una situazione difficile. L’Italia, prima di altri Paesi, è riuscita a ricominciare le produzioni con i protocolli di sicurezza. Credo che la lungimiranza del David di premiare tutta la filiera sia significativa e importante. Grazie ai gestori delle sale che hanno deciso di riaprire in condizioni complicate per le misure di sicurezza necessarie. Spero che questa traversata nel deserto stia finendo e sia iniziato un percorso che ci porterà all’uscita. Il Governo ha sostenuto il cinema convintamente e con risorse“, ha detto Franceschini.

Il ministro ha ricordato i 225 milioni di euro in favore del cinema, con contributi a fondo perduto agli esercenti e ai distributori e 125 milioni di euro per il Fondo emergenza cinema e audiovisivo. “Il Fondo Cinema e audiovisivo nel 2020 è stato aumentato a 510 milioni di euro, cifra ulteriormente incrementata nella legge di bilancio 2021, che ha portato il fondo a 640 milioni di euro annui permettendo di stabilizzare l’incremento al 40% della quota di tax credit per la produzione e la distribuzione. Mi fa piacere-ha detto- che sia passata la consapevolezza che investire in cultura e cinema è anche una grande operazione industriale che produrrà effetti nel Paese”, ha detto poi Franceschini, aggiungendo anche i 300 milioni di euro inseriti nel Recovery per il finanziamento dell’ampliamento di Cinecittà e la crescita del Centro sperimentale di cinematografia. E poi, ha concluso, “il sostegno alle sale cinematografiche che come le librerie sono luoghi di aggregazione sociale che vanno aiutate per questo”.

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