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Tv, Chef Rubio e l’addio a Discovery Channel: “Me ne vado io”

Molti hanno legato questa presunta decisione di Discovery con i suoi tweet di critica nei confronti soprattutto di Matteo Salvini

Pubblicato:10-11-2019 15:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:35
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ROMA – La precisazione, doverosa: “Ho deciso di interrompere ‘Camionisti in trattoria’”. In queste ultime ore, infatti, si sono rincorse voci che volevano Gabriele Rubini, alias Chef Rubio, allontanato dal gruppo Discovery Channel, quindi da quel canale Dmax che ha contribuito a far conoscere con programmi come Unti e Bisunti, E’ uno sporco lavoro, Camionisti in trattoria. Oltre ai commenti a bordo campo delle partite della nazionale di rugby durante il Sei Nazioni.

Molti hanno legato questa presunta decisione di Discovery con i suoi tweet di critica nei confronti soprattutto di Matteo Salvini. Sui social, infatti, tanti hanno commentato positivamente l’allontanamento dalla tv, parlando di “giusto licenziamento”.

Per questo, attraverso i social, ha deciso di dire la sua, di spiegare veramente come stanno le cose. Nessun licenziamento, una scelta consapevole del cuoco. “I motivi per cui ho deciso di interrompere ‘Camionisti in trattoria’ sono molteplici e non starò qui a motivarli, visto che di certe cose si parla (e si è già parlato) nelle apposite sedi- ha scritto su Instagram- Di certo, posso dirvi che è stata l’unica cosa giusta da fare e per correttezza nei vostri confronti che sempre mi sostenete con fiducia, e per coerenza nei confronti del percorso professionale e di vita che sto facendo”.


Come ribadito anche nel recente passato, Rubio aveva già capito di essere arrivato al capolinea con il programma: “Vi basti sapere però che non avevo più la serenità, le motivazioni e l’energia per continuare a girare qualcosa in cui sentivo di aver già dato tutto. Continuare a girare per gli ascolti non è mai stata e mai sarà una mia peculiarità e farlo per inerzia mi avrebbe reso infelice e ancora più nervoso di quanto già non fossi alla fine della terza stagione. La cosa sarebbe ricaduta sia sul prodotto che sulla mia incredibile troupe. Loro meritano solo il massimo e io quel massimo non avrei più potuto garantirlo”.

La chiusura è decisamente polemica: “Chiudo dedicando un pensiero ai bifolchi e alle caciotte che scrivono di me: da 6 anni a questa parte mi hanno proposto le conduzioni di quasi tutti i programmi televisivi che conoscete e se non me c’avete visto e mai me ce vedrete è solo perché nel nome della coerenza so dire ‘No Grazie’. Queste scelte mi hanno fatto rinunciare a na fracca de soldi (che sinceramente m’avrebbero fatto pure comodo) ma al contrario vostro me posso guarda ogni giorno allo specchio senza sputammenfaccia, quindi quando parlate di me o vi informate meglio oppure tacete perché altrimenti fate solo delle ricchissime figure di merda. Ah, quando non mi vedrete più in tv, sarà solo perché l’avrò voluto io e non il vostro Dio”.

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