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Bollette luce e gas per la seconda casa: tutto quello che c’è da sapere

Uno dei dubbi principali nella gestione della seconda casa riguarda le bollette delle utenze domestiche, che hanno qualche differenza rispetto a quelle dell’abitazione principale

Pubblicato:10-10-2023 09:30
Ultimo aggiornamento:09-10-2023 12:31

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ROMA – Sono molte le persone che hanno una seconda casa, in genere utilizzata per trascorrere le vacanze estive oppure quelle invernali. Uno dei dubbi principali nella gestione della seconda casa riguarda le bollette delle utenze domestiche, che hanno qualche differenza rispetto a quelle dell’abitazione principale e potrebbero costare un po’ di più.

Come risparmiare sulle bollette nella seconda casa

Prima di comprendere come funzionano le bollette di luce e gas nella seconda casa, è possibile scoprire come risparmiare; vediamo alcuni metodi per poter ridurre i costi:

  • Scegliere la giusta tariffa: per risparmiare sulle utenze della seconda casa, è bene scoprire le migliori offerte luce e gas e scegliere quelle più adatte ai propri consumi;
  • Ridurre la potenza del contatore: a volte, nelle seconde case, ci sono dei contatori particolarmente potenti, che potrebbero rivelarsi inutili. Pertanto, è possibile richiedere una riduzione di potenza, al fine di risparmiare;
  • Utilizzare dispositivi efficienti: tutti gli impianti, gli elettrodomestici e le lampadine dovrebbero essere recenti e a basso consumo energetico. Infatti, anche se i consumi sono minori rispetto a quelli della casa principale, l’impatto in bolletta può essere maggiore;
  • Disattivare le utenze se non sono necessarie: se la seconda casa viene utilizzata solo per pochi mesi all’anno e non ci sono dispositivi che richiedono l’utilizzo costante di energia (come il cancello elettrico, oppure l’antifurto, ecc.) è possibile valutare la possibilità di disattivare i contratti per risparmiare sui costi fissi;
  • Migliorare l’isolamento termico: per evitare dispersioni di calore, è preferibile investire su pareti coibentate, pannelli isolanti, ecc. Queste soluzioni sono particolarmente utili nei luoghi poco frequentati, che devono essere riscaldati in poco tempo;
  • Istallare valvole termostatiche sui termosifoni: questi strumenti permettono di regolare la temperatura di ciascun ambiente in modo efficiente e risparmiare sulla bolletta del gas.

Come funzionano le bollette della seconda casa?

Per quanto riguarda la bolletta dell’energia elettrica è bene sapere che l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), con la Delibera del 2 dicembre 2015, ha introdotto la tariffa TD. Quest’ultima considera i consumi effettivi degli utenti e non più la differenza tra residenti e non residenti, come avveniva in precedenza. Ad oggi, pertanto, il costo al kWh della materia prima energia è lo stesso, sia per la prima che per la seconda casa. Tuttavia, ancora oggi le bollette energetiche della seconda casa sono spesso più alte rispetto a quelle delle abitazioni principali. Ciò è dovuto a due motivi: la seconda abitazione viene usata poco durante l’anno, pertanto i costi fissi relativi alle spese di trasporto e di gestione del contatore, oneri di sistema ecc., non vengono ammortizzati. Inoltre, bisogna pagare sempre la quota fissa, pari a 135 euro. Questo importo non è previsto, invece, per la prima casa. Le bollette relative alla fornitura del gas di prima e seconda casa, invece, non presentano molte differenze. Infatti, non ci sono fattori che variano tra le due tipologie di residenze. Tuttavia, il costo del gas dipende dalla zona geografica in cui si trova l’edificio. È la zona climatica che fa variare le tariffe, pertanto è possibile riscontrare delle differenze sulla bolletta solo se la seconda casa si trova in una zona differente rispetto all’abitazione principale.


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