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Un addio che fa male: è morto Robbie Robertson, il padre del Country Rock

La notizia della sua morte ha colpito profondamente tanti appassionati, soprattutto quelli legati a quanto prodotto con The Band, come il capolavoro The Last Waltz

Pubblicato:10-08-2023 12:26
Ultimo aggiornamento:10-08-2023 12:27

robbie robertson screenshot
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ROMA – Se ne è andato Robbie Robertson: il musicista, cantante e compositore aveva 80 anni.

CHI ERA ROBBIE ROBERTSON

Ricordare il contributo dato alla svolta elettrica di Bob Dylan già a metà degli Anni 60 significa sottolineare soltanto una minima parte del contributo dato da Robbie Robertson al rock, al folk, all’Americana ovvero un’amalgama di più influenze come l’alternative country, il rock, il blues, il folk.

Per questo la notizia della sua morte ha colpito profondamente tanti appassionati, soprattutto quelli legati a quanto prodotto con The Band, come il capolavoro  The Last Waltz, L’ultimo valzer, un film documentario del 1978 diretto da Martin Scorsese che ha raccolto sullo stesso palco il meglio del meglio della musica rock. Incredibile.


A dare notizia della morte di Robertson è stato il suo manager, Jared Levine, che, secondo i media statunitensi, “ha detto che è morto dopo una lunga malattia”. Nella nota di Levine si legge che l’artista “era circondato dalla sua famiglia al momento della sua morte”, dai parenti, da chi gli voleva bene.

Legato alla realtà dei Nativi Americani, Robbie Robertson ha anche inciso un album essenzialmente di World Music, lo strepitoso Music for the Native Americans, ovvero il suo terzo album in studio da solista, realizzato col gruppo Red Road Ensemble e pubblicato nel 1994. Contiene delle chicche come Cherokee Morning Song, Ancestor Song, Coyote Dance.

Con il supergruppo The Band, ebbe la grande occasione grazie a Dylan quando nel 1966 li volle come band a supporto per il tour, producendo una musica che nessuno, all’epoca, disse di aver mai sentito: fu il momento di passaggio della svolta elettrica per Dylan. Fu un momento talmente epocale, nuovo e per certi versi ‘sconvolgente’ (da qui, infatti, prese origine il country rock) che durante il tour europeo, questo nuovo sodalizio subì addirittura una contestazione per una sorta di ‘tradimento nei confronti del folk’. Insomma l’influenza che Robertson, anche con The Band, ebbe sulle generazioni a venire forse ha avuto pochi eguali nel mondo del rock.

Influenze che non si sono limitate unicamente alla produzione musicale. Come detto, The Last Waltz è stata una produzione incredibile che ha partorito un doppio album in cui ogni traccia corrisponde ad un capolavoro, e pure un film documentario che ha fatto scuola nel genere. Racconta l’ultimo concerto dal vivo della Band con il contributo live di: Bob Dylan, Neil Young, Joni Mitchell, Dr. John, Neil Diamond, Eric Clapton, Muddy Waters, Van Morrison, Emmylou Harris, Ron Wood, Paul Butterfield e Ringo Starr. Un ensemble che fa impallidire anche il cartellone di Woodstock.

Jaime Robbie Robertson, questo il suo nome completo, era nato a Toronto il 5 luglio 1943, aveva da poco compiuto 80 anni. Polistrumentista, cantante e compositore, per ‘Rolling Stone’ di diritto è suo il cinquantanovesimo posto nella lista dei 100 migliori chitarristi di sempre.

Riposa in Pace, Maestro.

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