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“Falsa attesa per un nuovo vaccino”. E a Bologna le quarte dosi vanno a rilento

Per l'Ausl di Bologna la campagna vaccinale anti-Covid con le quarte dosi non sta andando benissimo: coperto finora il 35% degli over 70

Pubblicato:10-08-2022 12:04
Ultimo aggiornamento:10-08-2022 12:04

Bologna-vaccino anziani
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BOLOGNA – La quarta dose anti-Covid a Bologna tra gli over60 procede, ma a passo lento. Colpa anche di una “falsa attesa” per un nuovo vaccino contro le ultime varianti, che però non arriverà prima dell’anno prossimo. A dirlo è Paolo Pandolfi, direttore del Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl di Bologna. Sono al momento circa 70.000 le quarte dosi fatte sotto le Due torri e provincia.

BENE, MA NON BENISSIMO

“Stanno andando non benissimo, ma neanche malissimo- commenta Pandolfi- abbiamo coperto finora il 35% della popolazione over70. Puntavamo per agosto ad arrivare al 50%, penso che ci arriveremo molto vicini”. Di certo, conferma il dirigente Ausl, “non c’è un’altissima adesione, soprattutto nelle persone più giovani, probabilmente perchè c’è anche una falsa attesa dell’arrivo di un altro vaccino, che non si sa quando arriverà e che viene considerato nuovo e più adatto alle nuove varianti”.

NUOVO VACCINO? L’ANNO PROSSIMO

In realtà, spiega Pandolfi, “i vaccini nuovi non sono ancora in vista, saranno probabilmente a disposizione il prossimo anno. E comunque non possiamo correre dietro al virus. Dobbiamo fare in modo in realtà che ci sia ora la massima copertura vaccinale, perchè questi vaccini che abbiamo a disposizione ci permettono di dare una buona risposta immunitaria, affinchè non ci siano effetti gravi in caso di contagio”.


HUB-vaccino-Casalecchio
Foto Paolo Righi

CONTAGI IN CALO E I RICOVERI NON AUMENTANO

Nel frattempo, la curva del contagio a Bologna si è ridotta. Anche se gli esperti della sanità pubblica si aspettano un ennesimo rimbalzo in autunno. “I casi sono ancora relativamente alti sul nostro territorio, siamo intorno ai 350 al giorno- calcola Pandolfi- sicuramente un numero molto alto, tuttavia sono tutti casi che nel 95-98% delle situazioni sono particolarmente semplici da gestire. Non abbiamo più un incremento dei ricoveri in terapia intensiva e questo vuol dire che la situazione è tranquilla”.

MA SI TEME RIMBALZO IN AUTUNNO

Questa ondata di contagi, segnala il dirigente dell’Ausl di Bologna, “ha avuto il picco da noi il 12 luglio, come era stato previsto, e ora è in calo. Abbiamo un Rt intorno allo 0,73: quindi è molto basso”. Tuttavia, afferma Pandolfi, “ci aspettiamo che ancora ci siano ritorni di forza del contagio e quello che temiamo è che l’autunno possa essere una stagione adatta per l’incremento dei casi. D’altronde, come l’anno scorso, ci troviamo anche di fronte al rischio che l’epidemia si sovrapponga a quella influenzale”.

COVID E INFLUENZA

Quest’anno però “entrambe le epidemie saranno gestite in modo più diretto e forte grazie anche alla co-somministrazione dei vaccini– è sicuro Pandolfi- questo ci aiuterà anche a dare la copertura giusta alle persone più fragili, perchè in questo momento il problema è gestire bene le situazioni di rischio nei più anziani e nei malati con patologie specifiche”.

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