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VIDEO | Vaccino, De Luca assicura: “In Campania stop agli open day con AstraZeneca”

"Sarà somministrato solo agli over 60 e a chi deve fare la seconda dose per completare il ciclo di vaccinazione"

Pubblicato:10-06-2021 12:53
Ultimo aggiornamento:10-06-2021 13:52

vaccino AstraZeneca
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NAPOLI – “Gli open day con AstraZeneca sono bloccati”, assicura il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine di una conferenza stampa a palazzo Santa Lucia. “Ieri – spiega – abbiamo avuto una riunione con i direttori generali e preso questa decisione per ragioni di prudenza. Le prime dosi di AstraZeneca le somministriamo solo sopra i 60 anni, è una fascia d’età per cui non c’è stato nessun problema in nessuna parte del mondo. Faremo AstraZeneca anche a chi deve fare la seconda dose per completare il ciclo di vaccinazione”. Nessuna limitazione, invece, per la somministrazione di Johnson & Johnson (ma solo per i maggiorenni). “Non abbiamo avuto nessun danno segnalato – dice De Luca – e, quindi, usiamo questo vaccino, anche se ne arrivano pochi. È monodose, va bene, mobilitiamo le farmacie”.

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“DOSI A VACANZIERI? NON HO CAPITO NIENTE…”

“Prima di valutare devo capire di cosa parliamo perché non ho capito niente”, sostiene il governatore campano interpellato dai cronisti, a margine di una conferenza stampa a palazzo Santa Lucia, in merito all’idea del commissario Francesco Paolo Figliuolo di dare il via libera alla somministrazione delle seconde dosi di vaccino ai turisti.


“Il contributo che viene dallo Stato italiano – attacca De Luca – è di danno grave ai nostri concittadini. In questo anno e mezzo è arrivato solo un contributo di confusione. Menomale che il lavoro lo fanno le Regioni, altrimenti queste chiacchiere a ruota libera avrebbero lasciato il Paese nel disastro. Mi riferisco a una delle poche cose in particolare che avrebbe dovuto fare lo Stato italiano: dare certezze sull’uso dei vaccini”. “In tutto questo – aggiunge – ci muoviamo senza certezze sulle forniture. I direttori generali programmano le vaccinazioni senza sapere quante dosi riceveranno e, quindi, senza sapere se arrivano quantità sufficienti o devono conservare le dosi per richiami. Intanto aspettiamo ancora una risposta sul fatto che abbiamo migliaia di ragazzi in più e quindi ci servono più dosi. Aspettiamo risposte. L’unica certezza è che abbiamo recuperato i vaccini in meno che ci erano stati dati, ma non abbiamo risposte sui giovani da vaccinare ora”. “C’è l’agenzia Aifa – prosegue De Luca – che è l’unica che dovrebbe parlare sul piano sanitario ma non dice una parola, abbiamo ascoltato per l’ennesima volta il Cts, che non ha ruolo sulla certificazione dei vaccini, raccomandare l’uso di AstraZeneca sopra i 60 anni. Io chiedo: per chi ha già fatto il vaccino sotto i 60 anni? Che facciamo per il richiamo? Non dicono una parola. C’è un alto livello di disorganizzazione e di irresponsabilità dell’Aifa, che dovrebbe certificare l’uso di diversi vaccini ma non dice una parola”.

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A NAPOLI DECINE DI MIGLIAIA DI PERSONE NON SI PRESENTANO A FARE IL VACCINO

“Faccio un appello ai cittadini di Napoli città – dichiara De Luca – perché vadano a vaccinarsi in massa. Mi segnala l’Asl Napoli 1 Centro che decine di migliaia di cittadini non rispondono alla chiamata per la vaccinazione. Non è possibile”. E aggiunge: “Ci siamo dati l’obiettivo di vaccinare tutta Napoli città per inizio luglio, ma i cittadini devono rispondere. C’è qualche elemento di irresponsabilità che va eliminato. Faccio appello ai cittadini di Napoli – insiste il governatore – perché abbiano senso di responsabilità: nessuno si senta tranquillo, siccome abbiamo un buon livello di vaccinazioni vogliono fare i furbi. No, non facciamo i furbi, abbiamo ancora migliaia di persone che non hanno fatto la vaccinazione per scelta propria”. “I cittadini di Napoli città vadano in massa a fare la vaccinazione, in questo modo – annuncia De Luca – presenteremo a inizio luglio Napoli Covid free ed è un grande risultato anche dal punto della promozione turistica ma soprattutto creiamo una condizione di serenità per le nostre famiglie”.

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