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Tg Psicologia, edizione del 9 luglio 2021

Pubblicato:09-07-2021 12:18
Ultimo aggiornamento:09-07-2021 12:18

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– MIGRANTI, THANOPULOS (SPI): CHI SI ISOLA PERDE IDENTITÀ

“Più ci isoliamo e più perdiamo la nostra identità”. Con nove parole Sarantis Thanopulos, presidente della Società psicoanalitica italiana, entra nel grande tema delle migrazioni sempre più al centro degli incontri tra capi di Stato e di governo. “Puntiamo tutto sulla tenuta dei confini perché la nostra è ormai un’identità statica: ha abolito il vero senso di identità, che nasce dallo scambio con altre identità, e si è chiusa al mondo”. Lo psicoanalista mette in guardia: “L’identità difensiva conduce verso società depressive paranoidi. È un fenomeno allarmante, lo abbiamo visto in pandemia: ci sono tanti episodi che mostrano che questa dimensione di società depressiva paranoica è già presente tra noi”.

– OMS: 17 MLN ITALIANI CON DISTURBI MENTALI, SOLO 25% ACCEDE A SERVIZI

Sono 17 milioni, secondo l’Oms, gli italiani con disturbi mentali. Di questi, solo il 25% accede ai servizi pubblici di salute mentale. Sempre secondo l’Oms, l’Italia dispone di 5,98 psichiatri e 3,8 psicologi ogni 100 mila abitanti, a fronte di 830 mila utenti con difficoltà di tipo psichiatrico. Un dato che si traduce in un deficit di personale nell’ambito del sistema della salute mentale, che varia dal 25% al 75%. Per questi motivi un gruppo di deputati della minoranza, con a capo Maria Teresa Bellucci, ha presentato una mozione che impegna il governo su un corposo elenco (27 punti) di attività tutte volte a un profondo miglioramento del sistema dei servizi pubblici di salute mentale. La mozione è stata approvata all’unanimità.

– AGENAS: INSERIAMO MONITORAGGIO PER PRESTAZIONI PSICOLOGICHE

“Inseriamo degli indicatori legati ai Lea per il monitoraggio delle prestazioni psicologiche”. È la proposta di Agenas portata dalla dirigente Lorena Martini. “La declinazione dei Lea alla psicologia- chiarisce Martini- comporta la necessità di definire criteri adeguati ad agire meglio in questo ambito e per uniformare le prestazioni sul territorio nazionale”.


– CARCERI, SIMSPE: ORA OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO E REPARTI PROTETTI

Istituire un Osservatorio epidemiologico nazionale sulla salute in carcere, creare una rete di reparti di medicina protetta e rivedere la normativa riguardante i problemi di salute mentale negli istituti penitenziari. Questi secondo Luciano Lucania, presidente della Simspe, i tre interventi da realizzare “presto e bene” per migliorare il futuro sanitario delle carceri italiane. La sfida più immediata, invece, è quella dei vaccini anti Covid cercando di convincere a immunizzarsi anche i detenuti che non vogliono farlo.

– CON TRAUMI SI SOMATIZZA DI PIÙ, PSICHIATRA: COVID LO DIMOSTRA

Una persona traumatizzata può somatizzare tanto. “La dissociazione psicocorporea è una delle più diffuse e molti studi sul Covid rivelano che dopo l’esperienza traumatica si possono attivare diversi disturbi”. Lo spiega Carlo Melodia, psichiatra, psicoanalista e presidente dell’Associazione Vja di Padova, motivando così l’avvio della seconda annualità del corso biennale dedicato al riconoscimento e alla cura degli stati dissociativi su base traumatica precoce, promosso insieme all’IdO di Roma.

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