NEWS:

Tg Ambiente, edizione del 9 gennaio 2024

Si parla di rischio gelo per l'agricoltura, del mare 'bollente', delle tigri di Sumatra

Pubblicato:09-01-2024 13:31
Ultimo aggiornamento:09-01-2024 13:31
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

COLDIRETTI: PER ITALIANI 9 MLD SPESA IN PIÙ PER MANGIARE MENO

Gli italiani hanno speso nel 2023 circa 9 miliardi in più per mangiare meno visto che, a causa del caro prezzi, hanno dovuto tagliare le quantità acquistate. E’ quanto ha stimato la Coldiretti sulla base dei dati Istat sull’inflazione rispetto all’anno precedente. L’aumento dei prezzi al consumo nel comparto alimentare ha mostrato infatti un’accelerazione della crescita media annua, con un +9,8% rispetto al +8,8% del 2022. Nella seconda metà dell’anno si è comunque verificata una decisa attenuazione della dinamica tendenziale, con i prezzi dei beni alimentari che sono aumentati in media del 5,8% a dicembre anche se rimangono tensioni sia sulla frutta fresca e refrigerata (+13,9%) che sui vegetali freschi o refrigerati (+13,1%).

DOPO L’INVERNO ‘CALDO’ ARRIVA IL GELO. ORA È ALLARME PER ORTAGGI E FRUTTA

Il brusco abbassamento delle temperature con freddo e gelo notturno danneggiano le coltivazioni di verdure e ortaggi all’aperto in un inverno fino ad ora bollente ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra. È l’allarme lanciato dalla Coldiretti per l’arrivo del ciclone d’aria gelida con neve, piogge e vento che ha fatto scattare l’allerta maltempo da Nord a Sud. “L’arrivo del grande freddo- ha sottolineato l’associazione- colpisce le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, e broccoli che reggono anche temperature di qualche grado sotto lo zero ma se la colonnina di mercurio scende repentinamente o se le gelate sono troppo lunghe si verificano danni”.

MEDITERRANEO ‘BOLLENTE’, IN 12 MESI ONDATA CALORE PIÙ LUNGA ULTIMI 40 ANNI

Nuovo allarme per il cambiamento climatico: da maggio 2022 a maggio 2023 il Mediterraneo ha subito l’ondata di calore più lunga mai registrata negli ultimi 40 anni con un aumento fino a 4 °C delle temperature del mare e picchi superiori a 23 °C. La parte più colpita è stata il bacino occidentale. È quanto emerge dal progetto CareHeat, finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa), a cui partecipano per l’Italia l’Enea e il Cnr (coordinatore), i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista ‘Environmental Research Letters’. “I risultati di CareHeat ci mettono davanti agli occhi solo alcuni dei segnali del cambiamento climatico, ma dobbiamo essere consapevoli che siamo solo agli inizi di un processo più ampio e che ci troviamo di fronte a segnali di ciò che accadrà in modo sempre più frequente” ha commentato Gianmaria Sannino, responsabile della Divisione Enea di Modelli e tecnologie per la riduzione degli impatti antropici e dei rischi naturali.


AL BIOPARCO DI ROMA È NATA UNA FEMMINA DI TIGRE DI SUMATRA

Al Bioparco di Roma è nata una femmina di tigre di Sumatra, felino ad altissimo rischio di estinzione. La cucciola sta benissimo ed è molto vivace. Da subito la mamma ha iniziato ad allattarla e ad accudirla. Ancora non è visibile al pubblico. Si tratta di una nascita molto importante e di grande rilevanza scientifica, perché la tigre di Sumatra, che vive nelle foreste tropicali dell’isola indonesiana, è una delle 6 sottospecie viventi maggiormente a rischio di estinzione a causa della perdita e frammentazione dell’habitat, del bracconaggio e della persecuzione diretta per i conflitti con le attività antropiche locali: si stima che in natura ne siano rimaste circa 600.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it