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Giornata vittime sul lavoro, Mattarella: “Morti uno scandalo inaccettabile”

Sbarra (Cisl): "Circa 700 i lavoratori hanno perso la vita nei luoghi di lavoro dall'inizio dell'anno, indegno"

Pubblicato:08-10-2023 11:25
Ultimo aggiornamento:08-10-2023 17:22
Autore:

Sergio Mattarella
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ROMA – “L’intollerabile e dolorosa progressione delle morti e degli incidenti sul lavoro sollecita una urgente e rigorosa ricognizione sulle condizioni di sicurezza nelle quali si trovano a operare lavoratori. Morire in fabbrica, nei campi, in qualsiasi luogo di lavoro è uno scandalo inaccettabile per un Paese civile, un fardello insopportabile per le nostre coscienze, soprattutto quando dietro agli incidenti si scopre la mancata o la non corretta applicazione di norme e procedure. La sicurezza non è un costo, né tantomeno un lusso: ma un dovere cui corrisponde un diritto inalienabile di ogni persona. Occorre un impegno corale di istituzioni, aziende, sindacati , lavoratori, luoghi di formazione affinché si diffonda ovunque una vera cultura della prevenzione”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della 73ª Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro.

SBARRA (CISL): DA INIZIO ANNO 700 MORTI, INDEGNO

“Sono circa 700 i lavoratori che hanno perso la vita nei luoghi di lavoro dall’inizio dell’anno. Un fatto indegno. Bisogna investire di più su prevenzione, formazione, assumere più ispettori, rafforzare controlli e sanzioni,istituire un rating sociale per le imprese”. Lo scrive oggi sui social il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra in occasione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro


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